PIAZZA DEL PLEBISCITO

Ai piedi della collina di Pizzofalcone, la piazza simbolo di Napoli , considerata una delle più belle del mondo, occupa uno spazio complessivamente di quasi 25 mila metri quadrati , meritando  così il titolo di  “la piazza “grande ” di […]

PALAZZO RUFFO DELLA SCALETTA

Il Palazzo Ruffo della Scaletta è un bellissimo edificio storico della nostra città che un tempo appartenuto al cardinale Diomede Carafa di Belvedere , passò poi nel Seicento a Tiberio Carafa principe di Bisignano.  Quest’ultimo diede un’impronta del tutto particolare […]

LA DUCHESCA

Ci sono luoghi della città dove occorre fare un notevole sforzo di fantasia per immaginare che nelle strade dove oggi va in scena il degrado, un tempo esisteva  una delle ville più belle e grandiose di Napoli, nata dalla volontà […]

PALAZZO TARSIA e I GIARDINI BABILONESI

Palazzo Tarsia ,è uno dei palazzi monumentali della nostra città e  nonostante appaia oggi molto diverso da come era in origine, egli  con la sua maestosa facciata rappresenta comunque uno degli edifici più belli di Napoli . Quello che resta […]

LA CENA DI TRIMALCIONE

Ci troviamo in quel tratto di costa  napoletana  che si estende fino ai campi flegrei disseminata di ricche dimore patrizie destinate agli otia  di cultura e piaceri e ovviamente ci troviamo in piena epoca romana  . Possedere una villa in […]

LA CANZONE NAPOLETANA

Le origini della canzone napoletana risalgono al  lontano periodo aragonese,  quando la lingua napoletana divenne la lingua ufficiale del regno . Da quel momento numerosi musicisti  composero canzoni e ballate  di stampo popolare. che giunsero nel   ‘500  a far nascere la  “Villanella […]

CHIESA DI SANTA MARIA IN COSMEDIN

La Chiesa di Santa Maria di Portanova o anche comunemente definita Santa Maria in Cosmedin si trova nel quartiere di Portanova, adiacente a Piazza Mercato e non lontano da Corso Umberto. Malgrado sia una delle chiese più antiche di Napoli, è chiusa da oltre un secolo e versa […]

NUN ME TRATTÀ MALE di PUPELLA MAGGIO

Nun me trattà male Ije, si nu juorno vecchia e stanca, m’avvessa spurcà quanno magno, pecchè me tremmene ‘e mmane, … tu nun me guardà stuorto, pienze quanti vvote te spurcave tu, pe te mparà a magnà piccerillo mbraccia me. […]