GIANCARLO SIANI

Nato a Napoli nel 1959, cresciuto nel quartiere Vomero, Siani mostrò fin da giovane una forte attenzione per i temi sociali. Dopo il liceo classico al “Giovanbattista Vico” che  frequentò con ottimo profitto,  si iscrisse alla facoltà di Sociologia e […]

COSTIERA AMALFITANA

Dalla punta Campanella fino a Salerno si snoda una delle piu’ famose strade panoramiche del mondo , a picco sul mare e disseminate di ville e paesi dall’antico passato . La costiera Amalfitana e’ tutta un susseguirsi di cale e […]

L’ORO BIANCO : LA MOZZARELLA

  ” ……Il bel momento di quando apriamo il pacco di polistirolo per raccogliere la nostra mozzarella ( magari il pezzo grande e non il bocconcino ) richiusa nella sua busta ripiena di latte ( e non di acqua ) […]

LA VILLA AUGUSTEA DI SOMMA VESUVIANA

Somma Vesuviana è un comune di origini antichissime situato nel cuore del famoso Parco Nazionale del Vesuvio. Il suo terreno, fertilissimo per la vicinanza del Vesuvio  è   il protagonista di numerose eccellenze gastronomiche della cucina napoletana  che vede ai primi […]

CASTELLO ASELMEYER

Volete vedere un castello medioevale a Napoli in pieno centro cittadino ? Non dovete far altro che recarvi al Corso Vittorio Emanuele . Se infatti transitate con la vostra auto in questo famoso tratto di strada della nostra città è […]

LA COSTIERA SORRENTINA

La Penisola Sorrentina ha un paesaggio unico al mondo, dove si alternano alte e basse colline a profondi valloni e maestose montagne dove grandiosa è stata l’opera dell’uomo, che ha sistemato le zone più impervie trasformandole nelle famose terrazze, gradoni […]

CHIOSTRO DI SAN MARCELLINO E FESTO

Il chiostro si trova nel centro storico di Napoli in Largo S. Marcellino 10 . Il complesso che dal 1907 ospita alcuni Istituti dell’Università Federico II,  era un antico monastero basiliano (sec. VIII) dedicato ai Ss. Marcellino e Pietro; accanto […]

NUN ME TRATTÀ MALE di PUPELLA MAGGIO

Nun me trattà male Ije, si nu juorno vecchia e stanca, m’avvessa spurcà quanno magno, pecchè me tremmene ‘e mmane, … tu nun me guardà stuorto, pienze quanti vvote te spurcave tu, pe te mparà a magnà piccerillo mbraccia me. […]