Sapeva bene quindi il valore del luogo così come adesso lo sa l’Unesco che ha riconosciuto nel 1997 Torre Annunziata come patrimonio dell ‘umanità (Oplonti, insieme a Pompei ed Ercolano rientra tra i beni che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità ). Tra le località archeologiche vesuviane, seppellite a seguito della drammatica eruzione del 79 d.C., Oplontis è probabilmente quella che offre le più significative testimonianze monumentali del suburbio pompeiano. Essa era un vero e proprio centro urbano periferico, sottoposto amministrativamente alla giurisdizione di Pompei, e caratterizzato dalla presenza di ville ed edifici pubblici, collegati da strade ( corrispondeva ad una delle località turistiche più frequentate dalla nobiltà, romana , in altre parole un’antica Capri ). I numerosi scavi archeologici effettuati in questa zona hanno portato alla luce molteplici corpi delle vittime dell’eruzione , restituito monete d’oro e d’argento , notevoli pezzi di oreficeria di grande bellezza (collane lunghe con globetti e anellini in oro, alternati a smeraldi ) e sopratutto due monumentali edifici di diversa destinazione: la cosiddetta Villa di Poppea, un grandioso e lussuoso complesso a carattere residenziale, e la Villa di Lucio Crassius Tertius, Gli scavi hanno comunque portato alla luce anche la bella Villa di Caio Siculi e le Antiche Terme di Marco Crasso Frugi
Torre Annunziata è oggi il terzo porto più grande della Campania oltre che un importante sito termale e balneare .Un luogo assolutamente da visitare per gli amanti della storia, dell’arte e della natura offrendo paesaggi incontaminati e numerosi tesori archeologici.
Ma oltre al Parco Archeologico di Oplonti ci sono altri numerosi i siti di interesse culturale, storico e monumentale da visitare come : il Museo Storico delle Armi, il Museo dell’Energia Solare, il Santuario della Madonna della Neve, la Cripta dell’Annunizata e gli Ipogei della Cappella della Pietà, di Santa Maria delle Grazie e di Santa Maria Addolorata.
Un simbolo di Torre Annunziata è indubbiamente la Basilica Ave Gratia Plena ( o santuario della Madonna della neve ) . Si tratta di una Basilica trecentesca, costruita nel 1319 ad opera del principe Nicolò D’Alagno con il nome di Chiesa dell’Annunziata . In essa si conserva una famosa e amata antica immagine della Madonna della Neve, alla quale è dedicato il santuario .
Molti sono anche gli antichi palazzi che raccontano la storia di questo comune come il Palazzo delle Regie Scuderie, ex Regia Posta in Porta Napoli, denominato anche Lo Stallone, il Palazzo Pagano e Cirillo, edificio termale riadattato a pastificio ed il Museo storico delle Armi sorto nel 1823 nella Sala Borbonica della settecentesca Real Fabbrica d’Armi.
Per tutelare la sicurezza della popolazione, si volle portare la polveriera fuori città e Torre Annunziatafu scelta perché qui si sarebbe potuto sfruttare l’energia idraulica data dalle acque del Sarno . Nel 1758 Carlo di Borbone istituì accanto alla Real Polveriera anche una Fabbrica d’armi che divenne in poco tempo la più importante del Regno. Nel 1809 la produzione fu di circa 10.000 fucili e 4.000 baionette. Nel 1834 si produssero 11.000 armi da fuoco e più di 3.000 da taglio. Le armi torresi furono pregiate dell’appellativo “stile napoletano” e per la tecnica di lavorazione erano apprezzate in tutta Europa.
La produzione di fucili fu dismessa nel 1901 e, dopo varie trasformazioni produttive, dal 1947 ad oggi la fabbrica, denominata Stabilimento Militare Spolette produce dando lavoro a 200 operai le spolette e bombe a mano tipo SRCM mod.35.
Nella sala allestita a Museo Storico delle Armi nel 1823 sono esposti pregiati fucili (Vetterli, Martin Rumeno, Doersh-Bauwgarten e Maser 71), pistole, sciabole, daghe, baionette e dei pannelli che mostrano i vari stadi di lavorazione e di assemblaggio dei pezzi che compongono l’arma.
Torre Annunziata ha da sempre avuto nella presenza della stazione termale e delle spiagge la sua principale fonte di ricchezza. Essa è anche un famoso centro termale, le cui acque ricche di acido carbonico e di cloruro di sodio hanno indubbie proprietà terapeutiche ben conosciute anche dagli antichi Romani e dai loro predecessori. Quesa acque termali che sgorgano a una temperatura compresa fra i 15 ed i 30°C, sono classificate come salso-alcalino-terrose e bicarbonate e sono particolarmente efficaci contro le malattie della pelle, dell’apparato digerente, delle vie respiratorie e dei sistemi muscolare e scheletrico.
Dopo un piacevole giro per il porto dove potete respirare una tipica atmosfera marina nell’ora del tramonto tra belle imbarcazioni, via vai di pescatori, e gabbiani che gironzolano tra cielo e acqua, e volendo mangiare qualche bocconcino prelibato proprio attorno alle barche, non dimenticate prima di andar via una passeggiata nella bella Villa Comunale, ricca di altissime palme d’epoca coloniale e dell’autoctona palma nana ed un bel bagno nelle varie spiagge, tra cui il Lido Mappatella ad ingresso libero, o il Lido Azzurro con le strutture posizionate sulla spiaggia di sabbia nera della marina di Oplonti. Nei pressi ci sono pure un palmeto e un giardino esotico.
CURIOSITA’ : La Madonna della Neve di Torre Annunziata ha la pelle scura, circostanza che può essere spiegata facendo risalire la sua origine all Oriente e in paritcolare all’arte bizantina , come suggeriscono la fattura, i colori, il mantello riccamente decorato in oro, le preziose corone d’oro sulle teste di Maria e di Cristo e gli orecchini, dello stesso metallo, della Madonna. Le ragioni per cui è finita in mare sono ignote, magari si è trattato di una parte di carico perso da una nave, forse affondata, o ancora di un tentativo di salvarla dalla distruzione, giungendo da chissà quale paese del Mediterraneo, viste le continue lotte tra cristiani e islamici .