IL QUATTRO MAGGIO

‘O quatt’  ‘e maggio è la data che, fino ad un tempo non troppo lontano, indicava la giornata delegata ai “traslochi” cioè ai cambi di casa delle famiglie che stavano in affitto e che comportano, ovviamente, grande confusione e frastuono. […]

CHIESA DI SANT’ASPRENO

L’antica chiesa, dedicata al primo vescovo di Napoli, è oggi inglobata nel Palazzo della Borsa (attualmente sede della Camera di Commercio), costruito su  progetto di Alfonso Guerra in stile neorinascimentale .   La chiesa nota anche con il nome di […]

L’ARTE EROTICA DI POMPEI ED ERCOLANO

Quando cominciarono nel periodo borbonico gli  scavi archeologi nelle città vesuviane , gli addetti ai  lavori si ritrovarono con imbarazzo  di fronte al  rinvenimento sempre più copioso di affreschi , sculture ed oggetti “osceni”,  ad alto tasso erotico e pornografico  […]

LA RUOTA DEGLI ESPOSTI

La storia inizia con la Congregazione della Santissima Annunziata La congregazione nel 1318 chiedeva al re Roberto d’Angiò l’esproprio di un piccolo fondo per la costruzione di una chiesa e di un ospedale, sostenuta in parte dalle offerte del popolo […]

I Manfredi con la ricotta

I Manfredi con la ricotta sono un primo piatto che solitamente a Napoli viene preparato nei giorni di festa,,  oppure di domenica. Ad essere utlizzata  come tipo di pasta sono le mafalde , un tempo dette ” fettuccelle ” , […]

CHIESA DI SANTA MARIA IN COSMEDIN

La Chiesa di Santa Maria di Portanova o anche comunemente definita Santa Maria in Cosmedin si trova nel quartiere di Portanova, adiacente a Piazza Mercato e non lontano da Corso Umberto. Malgrado sia una delle chiese più antiche di Napoli, è chiusa da oltre un secolo e versa […]

ARTURO LABRIOLA (un politico d’altri tempi )

Arturo Labriola nacque il 21 gennaio 1873; suo padre  artigiano, lavorava  pazienza coni gusci di tartaruga per rivavarne  raffinati oggetti preziosi come  fermagli per capelli, pettenesse,’ montature per occhiali, tabacchiere e scatole varie. Il buon uomo rimaneva ore ed ore […]

CARLO SELLITTO

Il cognome scelto come  artista era quello della madre ma il suo vero nome era Carlo Infantino. Secondogenito con sette fratelli, mostrò sin da piccolo grandi attitudini nel campo della pittura e per tal motivo il padre lo fece conoscere […]