Francesco Antonio Picchiatti  nacque a Napoli il 10 gennaio 1617 dove morì poi il 28 agosto 1694.
Figlio di Bartolomeo Picchiatti, con il quale lavorerà fino alla sua morte è stato un architetto, un ingegnere e anche un noto archeologo.
Egli abitava al pallonetto di Santa Lucia a Pizzofalcone e la sua camera era ritenuta una vera e propria camera delle meraviglie frutto della sua attività di archeologo.  Vi teneva conservati un medagliere di ventimila pezzi di monete antiche, circa seimila pietre incise, una raccolta di targhe marmoree, sculture di ogni genere,  trecento statuette in bronzo, strumenti di utilità domestica di epoca antica, armi antiche, una raccolta di disegni eseguiti da pittori illustri, quadretti ed una biblioteca con circa 1200 testi.
La sua attività di architetto comprende invece numerosi interventi di edificazione di edifici sacri e civili, restauri di essi, e realizzazione di fontane e guglie.
Le sue più famose opere sono: lo scalone d’onore nel Palazzo Reale, la decorazione interna della Croce di Lucca, il Pio Monte della Misericordia, l’ampliamento di San Gregorio Armeno, lavori alla chiesa e al chiostro di  Sant’Agostino alla Zecca, la costruzione della Chiesa di Santa Maria del Pianto, la realizzazione della Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, il completamento della Chiesa di Santa Maria Regina Coeli, il portale ornato della Chiesa di Santa Caterina a Formiello, la Chiesa di San Giovanni Battista delle Monache ed infine  l’obelisco in Piazza San Domenico Maggiore considerato una delle sue maggiori opere.

 

 

 

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