Il Teatro Augusteo si trova nella nostra città in quella piazzetta antistante la Funicolare Centrale della nostra città che collega piazza Ferdinando Fuga, nel centro del Vomero, con piazzetta Duca d’Aosta .
N.B. Il suo nome deriva dalla posizione centrale rispetto alle funicolari di Montesanto e di Chiaia.
Il Teatro si trova quindi nei pressi della galleria Umberto I e di piazza del Plebiscito, e con la sua presenza racconta un frammento della storia della nostra città .
Negli anni dopo la prima guerra mondiale Napoli conobbe un grande sviluppo edilizio, soprattutto verso una zona sino ad allora considerata fuori centro, la collina del Vomero; si sentì dunque il bisogno di collegarla al centro cittadino, e fu studiato un grande progetto per creare una funicolare che avrebbe in pochi minuti trasportato un congruo numero di persone. Per ottenere lo spazio necessario allo stazionamento di questa funicolare, fu abbattuta una parte di Palazzo Berio, storica costruzione del ‘600, con facciata ridisegnata dal Vanvitelli nella seconda metà del ‘700.
N.B. Il famoso architetto, in occasione del battesimo della Infanta Reale Carolina, vi aveva costruito un salone da ballo e un teatro di 1600 posti, conservandone la pianta a forma circolare. Ragioni ereditarie portarono al decadimento e alla vendita del palazzo, ma si suppone che nel creare la piazzetta antistante la Funicolare si sia conservata una parte di esso.
l teatro sostituisce quindi uno preesistente realizzato da Luigi Vanvitelli nel 1772 . Esso infatti si trova all’interno di quello che una volta era il nobiliare Palazzo Berio la cui facciata fu realizzata proprio dal grande architetto.
Il teatro venne progettato dal giovane Pier Luigi Nervi per le strutture e da Arnaldo Foschini per la parte stilistica e decorativa e venne inaugurato nel 1929. con una struttura circolare del diametro di 30 metri e il centro del soffitto apribile .
CURIOSITA’: Contestualmente alla costruzione della Funicolare Centrale e del teatro Augusteo, fu realizzata la piazzetta Duca d’Aosta, uno slargo su via Toledo per accogliere gli accessi alla stazione inferiore della funicolare e al teatro.
La piazzetta e i nuovi edifici furono ricavati demolendo l’isolato tra vico Conte di Mola e vico D’Afflitto e ricoprendo tratti del vico Conte di Mola, del vico Lungo Gelso e della gradinata Conte di Mola. L’involucro urbano della piazzetta , opera di Arnaldo Foschini realizza un basamento bugnato in cui le arcate della stazione fronteggiano le aperture quadre del teatro.
Come vi accennevamo la sala fu aperta al pubblico nel novembre 1929, con una serie di colossal (il cinematografo era allora la nuova forma d’arte…) accompagnati naturalmente da orchestra, essendo il cinema ancora muto; il teatro rivelò subito di avere una struttura destinata alla musica, secondo la studiata realizzazione architettonica, e ospitò i nomi celebri quali Tito Schipa, Beniamino Gigli, Giovanni Martinelli, oltre a tutti i grandi della canzone napoletana .
Nel gennaio del ’30 fu proiettato il primo sonoro, e le “estive” presentarono concerti, balletti, music hall, fino alla Piedigrotta in cui le case editrici presentavano la nuova produzione di musica leggera, e che divennero un’abitudine storica per la città. Divenuto ormai un teatro famoso, l’Augusteo ospitò la grande Joséphine Baker con il balletto del Casino di Parigi, le riviste di Isa Bluette e Nuto Navarrini, e, dal ’34, la prosa con Sergio Tofano ed Elsa Merlini, la rivista con Totò, la canzone con la “Bottega dei quattro” (Libero Bovio, Nicola Valente, Gaetano Lama ed Ernesto Tagliaferri), cui si aggiunse Ernesto Murolo.
Durante la Seconda Guerra Mondiale il teatro venne chiuso e, alla riapertura negli anni cinquanta, subendo l’onta della ristrutturazione ” moderna” vennero realizzati nel suo interno degli ingenerosi restauri che ne stravolsero l’aspetto e l’eccezionale acustica,divenendo cinema del centro adatto a films di cassetta ; e finalmente fu chiuso definivamente nell’80.
Nel 1992 grazie ad una nuova gestione di Francesco Caccavale partì una profonda opera di recupero architettonico del teatro che venne restituito alla città nel suo aspetto originario.
Egli intervenne drasticamente sulla storica sala, ponendola come primo intervento sotto l’attenzione del Ministero dei Beni Culturali, e riportandola, in un paio di anni di lavori diretti dall’arch. Pippo Caccavale, alla sua naturale funzione di sala d’arte, ormai soltanto teatro, anche se può ospitare, essendo attrezzato, serate cinematografiche d’eccezione.
Sin dal primo anno la nuova gestione ha curato particolarmente la qualità degli spettacoli in programmazione, creando un naturale gemellaggio con il Sistina di Roma per la capienza della sala, ma non trascurando la prosa; il pubblico segue con interesse le proposte del cartellone in abbonamento (circa 10.000 abbonati) ma anche i concerti di musica classica e leggera. L’Augusteo si pone anche come sede di congressi e meetings.
CURIOSITA’:Il Teatro Augusteo ha ospitato e ospita tutt’oggi attori come Biagio Izzo, Carlo Buccirosso, Gianfranco Gallo. , Massimiliano Gallo, Leo Gullotta, , Alessandro Siani, Serena Altieri mentre per la musica artisti come Bruce Sprigsteen , Pat Metheney, Massimo Ranieri , Giovanni Allevi, Fiorella Mannoia, Pooh, Pino Daniele, Patty Pravo, Loredana Bertè , Marco Mengoni, Ornella Vanoni , Sal Da Vinci, Giorgia, Elisa, Nek, Noemi, e Alan Person .