Dite la verità pensavate che Napoli avesse un solo grande protettore .

Pensavate che San Gennaro fosse l’unico a proteggere la nostra città .

E invece NO .

Napoli ha ben 52 santi patroni,  sebbene il più noto e certamente quello più amato e considerato sia proprio San Gennaro.

Si tratta di un vero e proprio record al quale solo Venezia si avvicina ( si fa per dire ) con i suoi 25 santi protettori .

San Gennaro dunque non è l’unico protettore del popolo napoletano .Anzi a voler essere proprio precisi , San Gennaro , di fatto , è solo uno dei compatroni della città . 

E’ solo il santo è a cui i napoletani sono più devoti e che invocano sempre in caso di pericolo. Come accadde il 16 dicembre del 1631 quando in occasione dell’eruzione del Vesuvio, i napoletani invocarono la protezione del santo portando in processione le sue insegne fino al ponte dei Granili. Fu allora che il sangue si sciolse e il magma miracolosamente si fermò evitando di invadere la città.

Come tutti sappiamo il I suo culto è molto  legato al “prodigio” della liquefazione del suo sangue: tre volte l’anno (il sabato precedente la prima domenica di maggio e negli otto giorni successivi, in ricordo delle due Traslazioni delle sue reliquie; il 19 settembre, ricorrenza della decapitazione; e il 16 dicembre, festa del patrocinio di San Gennaro, in memoria dell’eruzione del Vesuvio del 1631).

Sono questi i momenti in cui egli assume in città la maggiore importanza . I napoletani attendono infatti con ansia che il sangue di San Gennaro si sciolga: la mancata liquefazione (o il semplice ritardo) è, infatti, considerata presagio di eventi drammatici.

Ma nonostante la notorietà del santo e il famoso miracolo della liquefazione del suo sangue,il buon San Gennaro non è mai riuscito a scalzare dal podio la vera unica  prima protettrice della citta :   Santa Maria Assunta, patrona della città e titolare del Duomo.

Sarà perche non piacevamolto alla chiesa ufficiale ?

Ebbè un po si . Se le cercato …..

Non gli ha mai volto dare il suo   tesoro inestimabile attualmente considerato la raccolta di preziosi più ricca al mondo. e che  secondo molti è i più ricco persino della raccolta di gioielli della corona d’Inghilterra e del tesoro degli zar di Russia.

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Con questo gesto si è talmente inviso il vaticano che dopo il Concilio Vaticano II, una specifica commissione, mettendo in dubbio la reale esistenza nel passato della sua figura, decretò che San Gennaro non poteva essere più santo ( o tesor c’era rimast ngann )

Egli era antipato a tal punto al Vaticano che addirittura nel 1969 in una riforma liturgica venne decretato per ordine papale , San Gennaro non  più santo ( frevaiuoli ) .

Potenza del danaro !!!

Ovviamente la notizia destò grande clamore a Napoli , dove la Curia ed i napoletani incominciarono ad insorgere contro questa folle decisione . Mettere San Gennaro in dubbio con i suoi miracoli ed il suo sangue era come offendere  una persona di famiglia e tutti ne furono risentiti . Le proteste si levarono altissime ma il Vaticano fu irremovibile e fece solo la modesta concessione  di stabilire che Gennaro poteva essere ancora venerato come Santo , ma solo a livello locale .

I napoletani videro questa decisione come un declassare il proprio patrono in una serie inferiore di Santo ( dalla serie A alla serie B ) . Qualcuno era addirittura preoccupato che il Santo potesse offendersi per questa decisione e incominciò  a temere  eruzioni e catastrofi naturali scatenate dalla sua  rabbia   .

Successivamente come si fa per un buon amico in difficoltà si cercò di consolarlo e  fu questo il motivo per cui sui muri della città incominciarono a comparire una serie di scritte  inneggianti il Santo . I napoletani in quella circostanza non fecero mancare il loro conforto ,il loro affetto , il loro amore e  la loro fede infinita verso San Gennaro con scritte e striscioni vari apparsi in città in tutti i quartieri.

Uno di questi striscioni affisso fuori il Duomo fu poi destinato a rimanere  famoso nella storia : ” San Gennà ,futtatenne “.

E così deve essere stato , visto che ultimamente una recente ricerca ha stabilito in Vaticano che San Gennaro è il Santo più amato del mondo .

Ma chi sono gli altri rimanenti santi protettori di Napoli  ?

Le loro statue in bronzo sono tutte presenti all’interno della Cappella di San Gennaro : qui si trovano infatti ben 52 statue in bronzo o argento : la prima , oltre a quella di San Gennaro ,fu quella di San Tommaso d’Aquino, dichiarato compatrono nel 1605, l’ultima è stata quella di Santa Rita, che è del 1928;le altre  raffigurano di San Tommaso, Sant’Agnello abate , San Severo, Sant’Agrippino, Sant’Eufebio, Sant’Andrea Avellino, San Giacomo della Marca, Santa Patrizia, San Francesco di Paola, San Domenico e San Biagio (poi trasformato in San Nicola), Santa Teresa d’Avila e Sant’Antonio, San Filippo Neri, San Gaetano, Sant’Aspreno , San Domenico di Guzman ,San Francesco Saverio , Santa Teresa d’Avila , San Gaetano di Thiene , Sant’Aspreno primo Vescovo di Napoli, Sant’Eufebio Vescovo di Napoli  Sant’Atanasio Vescovo di Napoli , San Nicola di Bari ,San Gregorio Armeno Vescovo e Martire ,Santa Chiara d’Assisi ,San Pietro da Verona ,San Giuseppe sposo di Maria Vergine ,San Michele Arcangelo, San Francesco d’Assisi ,Santa Maria Maddalena de’ Pazzi ,San Giovanni Battista ,San Francesco Borgia ,Santa Candida Iuniore, Santa Maria Egiziaca , Sant’Antonio abate ,Sant’Ignazio di Loyola ,Santa Maria Maddalena ,Santa Irene Vergine e Martire ,Sant’Emidio Vescovo e Martire .San Raffaele Arcangelo , Sant’Anna madre di Maria Vergine ,San Luigi Gonzaga ,Sant’Agostino Vescovo e Dottore della Chiesa ,San Vincenzo Ferrer, Sant’Alfonso Maria de’ Liguori , San Francesco Caracciolo ,San Giovan Giuseppe della Croce , San Pasquale Baylon ,San Francesco di Geronimo ,San Rocco,  San Gioacchino padre di Maria Vergine , Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe ,Santa Lucia vergine e martire ,Santa Geltrude ,Santa Rita da Cascia ed infine Sant’Antonio di Padova

Quest’ultimo è stato da sempre uno dei più temibili concorrenti di San Gennaro

Dovete infatti  sapere che per ben 15 anni dal 1799 al 1814 , il nostro attuale patrono della città San Gennaro fu spodestato e sostituito proprio da Sant’Antonio . Si tratta di una storia che non tutti conoscono e che incominciò il il 24 gennaio 1799,  cioè il giorno successivo alla proclamazione della Repubblica Napoletana. Quel giorno,dinnanzi ad una grande affluenza di popolo in gran parte molto scettico, furono esposte per volontà  del generale francese Championnet, le ampolle di San Gennaro . Egli era , sicuro che il santo avrebbe dato un segno di consenso al nuovo ordine repubblicano, e  San Gennaro gli diede ragione facendo sciogliere il sangue presente nell’ampolla  . Avvenuto il miracolo,  l’ampolla fu mostrata a tutti dall’Arcivescovo di Napoli Cardinale Giuseppe Maria Capece Zurlo. 

Il generale era convinto che questo gesto gli comportasse la benevolenza del popolo proprio come in prededenza era accaduto ad altri nuovi regnanti nel passato ma questa volta il popolo reagì diversamente . Questa volta il famoso San Gennaro aveva ” sbagliato “e il popolo senza pensarci neanche molto decise di sostituirlo .

Il popolo napoletano era infatti convinto che mai e poi mai San Gennaro avrebbe  fatto il miracolo in presenza dei “repubblicani Giacobini” e al vedere il sangue liquefarsi , restò senza pregare tutto ammutolito 

Egli venne accusato di essere un partigiano della democrazia repubblicana, della libertà, dell’uguaglianza e quindi di essere amico dei “giacobini”, e per questo fu detronizzato da patrono della città partenopea e sostituito da Sant’Antonio da Padova . 

Il ” giacobino ” San Gennaro da quel momento e per  ben 15 anni non fu più patrono della città partenopea. Dumas racconta anche dell’esecuzione di un busto del santo, che con una corda al collo venne trascinato per strada, tra lo scherno della gente e poi gettato in mare, “I lazzari proclamarono nuovo santo patrono e nuovo generalissimo di tutti gli eserciti napoletani Sant’Antonio da Padova…”

A memoria di quanto accaduto possiamo trovare documenti, disegni e dipinti dell’epoca, in cui si vede Sant’Antonio rincorrere e scacciare San Gennaro con un bastone. Anche il cardinale Zurlo, fu punito per il suo essere stato troppo accondiscendente verso la Repubblica Napoletana, ed il comportamento in occasione dei prodigi del Santo ebbe un notevole peso nella sua condanna all’esilio a Montevergine da cui non tornò in vita.

Quello di San Gennaro comunque non è il primo caso di questo tipo, se il santo patrono di Napoli fu detronizzato per 15 anni per aver espresso il consenso verso la repubblica Napoletane, un trattamento simile hanno subito altre immagini sacre ree di essersi espresse per gli ideali della “democrazia repubblicana.” A Martina Franca per esempio si racconta che i sanfedisti troncarono il capo di una statua dell’Immacolata gettandolo nell’immondizia, e poi presero a bastonate la statua del santo protettore San Martino.

Dei 52 santi protettori comunque non tutti vengono onorati durante l’anno perché nel 1973 ne venne stabilita la riduzione: “I patroni, sia principali sia secondari, costituiti in passato per particolari circostanze storiche, come pure i patroni scelti per situazioni straordinarie, per esempio la peste, la guerra o altra calamità, oppure a motivo di un culto speciale attualmente in disuso, d’ora in poi secondo la chiesa ufficiale non devono più essere onorati come patroni.

ROBA DA PAZZI !

Il Santo è come uno di famiglia e proprio per questo motivo non si tocca . Guai a toccarlo o a parlarne male …….

 

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