Il Museo di Terranova  di Sorrento , considerato dal molti  come il più bel museo di provincia d’ Italia, ospitato nell’omonima Villa, si trova ubicato in un  edificio settecentesco circondato da uno splendido giardino d’agrumi, con terrazza a picco sul mare, appartenuta alla Famiglia Correale di Terranova.  Una nobile casata che nell’800 viveva fra Napoli e Sorrento, con ampi interessi culturali e mondani.

 

Gli ultimi discendenti della nobile famiglia , i fratelli Alfredo e Pompeo. conti di Terranova,  rimasti scapoli , alla fine delle loro vita , affinche la loro meravigliosa ed importante collezione di opere d’arte non andasse perduta , rimasero scritto nel loro testamento  che alla loro morte tutte le opere d’arte in loro possesso, accumulate nel corso degli anni dalla famiglia , venissero raccolte creando un museo da fare  in una villa  di loro proprietà , un tempo utilizzata come residenza estiva dai conti di Terranova.

Villa Correale, chiamata anche Villa della Rota , dinenne in tal modo , dopo aver costituito nel 1902 la Fondazione Correale di Terranova , la sede di uno dei più bei musei che possiate visitare , capace di offrire  nelle sue ventiquattro sale distribuite su tre livelli, un’ampia documentazione delle arti pittoriche e decorative napoletane dal XVI al XIX secolo , una bellissima raccolta di alcuni dipinti della scuola fiamminga ed olandese del XVII secolo, una prestigiosa raccolta di porcellane italiane e straniere, alcuni mobili veneziani ed inglesi della prima metà del XVIII secolo, ed una pregevole raccolta di orologi ,figurine del tradizionale presepio napoletano e oggetti in legno della tradizionale lavorazione sorrentina della Tarsia lignea.

Nel Museo , arricchito nel tempo da ulteriori lasciti e donazioni di privati , è inoltre anche presente un sottotetto utilizzato per le  mostre  temporanee. , una sezione archeologica che testimonia l’antica origine della città  ed una importante  biblioteca in cui sono custoditi scritti originali del poeta Torquato Tasso.

CURIOSITA’ : La zia di Torquato Tasso , Ippolita de Rossi, sorella della madre del poeta , sposò nel 1535 Onofrio Correale.

Il Museo, inaugurato nel 1924 , è rimasto purtroppo chiuso  per molto tempo a causa di diverse controversie . Aperto al pubblico solo dal 1924, si è subito affermato come uno dei più bei musei d’Italia  potendo contare sul fatto che in esso è oggi possibile ammirare oltre 10.000 pezzi in esposizione, esposti tra meravigliosi  arredi e  maioliche che sono tutti raccolti in una incantevole villa che come avrete modo di notare possiamo certamente definire un vero angolo di paradiso . Intorno alla villa che ospita il museo si apre infatti un rigogliosissimo giardino ricco d’ alberi d’ arancio , bellissime  piante secolari, un boschetto di Camelie japoniche e  diverse piante tropicali che conducono   attraverso un bel viale costeggiato da platani ad un incredibile belvedre da cui puo godere   di meravigliose vedute sul mare di Sorrento , sul golfo di Napoli e sul Vesuvio .

 

Tutto questo è il motivo  per cui questa antica residenza  rappresenta per molti quello che viene definito un Museo “d’ atmosfera”, cioè uno scrigno di ineguagliabile bellezza che  immerso tra tante bellezze naturali e panoramiche , racchiude nel suo interno grandi esempi di arte figurativa nati tra il XV e il XIX secolo e tesori d’ ogni genere storico ed artistico oltre che autentici gioielli del collezionismo privato .

 

 

L’ex  residenza estiva della famiglia Correale , donata e poi trasformata in un museo archeologico , pinacoteca e galleria d’arte è infatti oggi custode di un inestimabile patrimonio d’arte  e con  il suo meraviglioso giardino apre certamente  le porte agli amanti del bello e della raffinatezza e rappresenta per i  veri amanti dell’arte  un vero e proprio viaggio tra i secoli: dai reperti archeologici all’intarsio sorrentino, dal manierismo napoletano del’500 ai dipinti degli artisti napoletani della “Scuola di Posillipo”, dai preziosi arredi storici fino alle prestigiose porcellane del 1700 della scuola di Capodimonte .

 

N.B. Un posto d’ onore, in ogni caso, spetta sicuramente tanto alla più importante collezione di porcellane d’Europa ,  quanto ad una pinacoteca che non solo raccoglie stupendi dipinti realizzati dai maestri della scuola di Posillipo , ma anche opere di pittori fiamminghi ed olandesi del XVII secolo e di paesaggisti stranieri che hanno vissuto tra il 1500 ed il 1800.

La villa ,  ha una pianta rettangolare, con una  facciata  caratterizzata da due corpi laterali che sporgono e una zona centrale con due file di archi  sovrapposti, ciascuna con tre  campate con pilastri listati ; il portale d’ingresso è composto da un arco a tutto sesto mentre la   chiave di volta appare  decorata con lo stemma dei Correale.

Il Museo aperto al pubblico nel 1924 , conta 24 sale espositive, distribuite sui quattro piani della settecentesca dimora, raccogliendo grandi esempi di arte figurativa tra il XV e il XIX secolo:

Al pianterreno si trova la sala dedicata ai fondatori con i loro ritratti e l’albero genealogico   della famiglia Correale, realizzato nel XIX secolo  a cui seguono poi le sale in cui sono presenti importanti pezzi di arredi quali sedie  in stile Luigi XV  , uno scrittoio del  1910 che serviva anche da leggio, scacchiere e toletta   opera di Giuseppe Gargiulo,  alcune scatole e scrigni decorati con tarsie  risalenti al XIX secolo  e alcuni mosaici in legno raffiguranti scene di vita popolare oltre che numerosi  dipinti storici; la maggior parte di queste opere sono state donate dal cavaliere  Silvio Salvatore Gargiulo nel 1937 . 

Gli ambienti dedicati all’archeologia , sempre presenti al piano terra , raccoglie invece numerosi reperti provenienti dalle antiche  necropoli presenti su tutta la costiera sorrentina  come ceramiche attiche , marmi greco-romani , oggetti in bronzo di epoca preistorica e alcuni reperti provenienti dall’antica cattedrale di Sorrento .

Sempre al pianoterra si trova la biblioteca prima citata che  raccoglie circa seimila tra volumi ed opuscoli, nonché quattrocento manoscritti  che partono dal  XVII secolo  e trattano di letteratura  italiana e straniera, botanica , storia sorrentina, medicina ,  archeologia  e varie edizioni delle opere di Torquato Tasso  , di cui qui si conserva anche la sua maschera mortuaria . 

Attraverso un bel monumentale scalone d’onore realizzato  nel XVIII secolo  su disegno di Giovan Battista Nauclerio si può arrivare  dal piano terra ai piani superiori, i cui pianerottoli  appaiono   abbelliti da balaustre in piperno .

Al primo piano è posta la pinacoteca la cui galleria contiene per la maggior parte pitture che seguono la  corrente manieristica conservando opere,realizzate tra il XVI  ed il XVII secolo  dipinte da artisti come  Andrea Vaccaro, Micco Spadaro, Paolo De Matteis , Giacomo del Pò., Giuseppe Bonito, Salvator Rosa ,Belisario Corenzio , Artemisia Gentileschi, Giuseppe Pascaletti , e Francesco De Mura a cui segue una sala in cui sono presenti dipinti di alcuni pittori fiamminghi come Rubens , Grimmer, Vervloet, e Sweerts . In alre sale son poi esposte delle  porcellane orientali risalenti a XVII e XVIII secolo cn arredi dello stesso periodo. 

Maddalena penitente, opera di Gentileschi

Nelle prime quattro sale del secondo piano sono raccolti dipinti realizzati tra il  XVII e il XIX secolo  con tema delle  nature  morte, realizzati da artisti quali Giovan Battista Ruoppolo , Tommaso Realfonso , Aniello Ascione, Giovan Battista Casissa e Gaetano Cusati .

A queste  segue poi una sala dedicata ad  Andrea Belvedere ( musicista e scenografo del XVII secolo ) , una sala con dipinti di paesaggi realizzati da pittori stranieri quali  Gaspar Dughet e Frans Vervloet , una sala con dipinti che seguono la  Scuola di Posillipo  e infine una sala che espone orologi   sia di fattura italiana che estera del XVIII secolo  , oltre a vetri  di  Murano e Boemia , argenti sempre dello stesso periodo e e perfino alcune  macchine fotografiche

Al terzo piano , oltre che antiche maioliche dipinte da Bernardino Gentili  il giovane viè esposta una vasta collezione di porcellane provenienti dalle fabbriche di  Meissen , Sevvres, Vienna, Doccia e sopratutto Capodimonte .

Il  quarto piano , dove è presente  un sottotetto viene utilizzato per le  mostre  temporanee

Forte di tanti pezzi pregiati, di tanti capolavori e  di un bellissimo giardino che lo ritrae immerso  tra tante bellezze naturali e panoramiche il  Museo Correale a Sorrento , insomma, è la culla di tutto ciò che è bello. La sua varietà e le sue particolarità, infatti, sono tali e tante che ogni visita permette di scoprire qualcosa di “nuovo” o di apprezzare particolari di un patrimonio di opere d’ arte d’ inestimabile valore e capace di lasciare incantati non solo i semplici visitatori ma anche i più raffinati esperti.

Vistarlo per la prima volta è tanto piacevole quanto tornare a rivederlo.

  • 1935
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