Via tribunali è la zona più antica della città , nonchè uno dei luoghi simbolo della Napoli gotica e misteriosa ed è sopratutto una zona ricca di monumenti e chiese storiche .
La storica via parte da piazzetta Miraglia ( il nome a ricordo dello scempio monastico operato ) , dominata dalla  bella chiesa di San Pietro a Majella e più avanti dalla vecchia chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta con vicino il campanile della Pietrasanta ed il suo arco ( uno dei pochi esempi di architettura del periodo altomedioevale della città) la cui costruzione risale  tra il X e l’XI secolo ed appare realizzato interamente in mattoni rossi .

La sua caratteristica deriva dalla eviidente riutilizzazione fatta per costruirlo di molti materiali di spoglio provenienti da monumenti di eta’ precedenti ( come era solito fare all’epoca per risparmiare ).Osservando attentamente possiamo infatti notare una grande quantita’ di frammenti architettonici e iscrizioni di epoca romana in marmo bianco utilizzati come blocchi da costruzione ed incastonati nella struttura assieme a colonne e capitelli .(L’usanza di traslare e poi riutilizzare per fini diversi i frammenti di architetture greche e romane era nato nel periodo paleocristiano ed era poi continuato per molti secoli.)
Superiamo la Cappella Pontano , il palazzo Spinelli ( abitazione principale di Giovanni Pontano ) , per trovare alla nostra destra l’ istituto Diaz ( luogo dove precedentemente al suo posto era presente la seconda casa del Pontano ).
Prima di continuare vorrei ancora una volta sottolineare come sia auspicabile un cambio di toponomastica per i luoghi antichi di Napoli , infatti dopo piazza Dante e piazza Miraglia anche l’ istituto Diaz non pare proprio abbinarsi granchè alla storia del luogo , con tutto il rispetto al nostro gran generale italiano , eroe per soldati e popolo italiano ( capo di stato maggiore durante la I guerra mondiale , ministro della guerra , maresciallo d’ italia nonchè nominato Duca della Vittoria alla fine del conflitto e sicuramente meritevole di avere in dedica scuola , strada e monumento ) , ma in questo posto l’ istituto l’ avrei dedicato ad altri ( magari il Pontano ) e proposto di intitolare al Diaz un monumento o un istituto in via Francesco Saverio Correra in sezione avvocata ( ex strada cavone sant’ Efrem ) dove egli nacque al civico 22.
Ritorniamo alla nostra strada : tra l’ istituto Diaz ed il Palazzo Spinelli vi è l ‘ antico cardine costituito dalla via Nilo e da via Atri
Da via Atri si sale sù per l’ anticaglia .
Il nome attuale di questa via , deriva dalla famiglia degli Acquaviva , duca di Atri , il cui palazzo del 500 al numero 37 , fu luogo di letterati ed artisti : il suo interno appare molto originale con una scalinata a gradini molto bassi per permettere ai cavalli di salire ad abbeverarsi fino al terzo piano .
Più avanti ecco Palazzo Filangieri del 1700 , di fronte al largo ” Arianiello ” detto popolarmente ” dà menesta ” ( dal mercato di verdure che qui’ si teneva ).
In questo palazzo nacque nel 1752 il giurista e filosofo italiano Gaetano Filangieri . ( il padre era Cesare Filangieri , principe di Arianiello ).
Subito dopo Palazzo Spinelli vi troviamo il Palazzo dell’ Imperatore di Costantinopoli , appartenuto dal 1295 a Filippo d’ Angio’ , fratello del re Roberto ed ereditario del titolo di Imperatore di Costantinopoli , da cui il nome del palazzo (chiamato anche Palazzo dì Angiò ).
Filippo d’ Angio , era il 5 figlio di Carlo II ( detto lo zoppo ) che sposò Caterina di Courtenay ( la quale portò in eredità il titolo di Imperatore di Costantinopoli ) da cui ebbe 2 figli : Roberto e Luigi di Taranto ; quest ‘ ultimo sposò poi la regina Giovanna.
Molto caratteristici di questo palazzo sono i portici ed il portale ad ogiva ( arco a punta di stile gotico ) .
Ci troviamo di fronte all’ edificio più antico di Napoli , oggi purtroppo in pessimo stato di conservazione ( i nostri bravi politici ne hanno ignorato il glorioso passato storico o forse lo ignorano del tutto…. )
In questo palazzo vi ha abitato nel suo soggiorno a Napoli il Boccaccio in una abitazione la cui finestra affaccia sul porticato ma nessuna targa ne ricorda l’ importanza ….
Nel 1600 il palazzo passo’ alla famiglia Cicinelli che impose modifiche di stile barocco .
Sotto questi porticati in piperno del 200 troviamo oggi numerose botteghe di prodotti alimentari e non, che nell’ insieme formano un pittoresco mercatino al coperto ( meglio di niente !!!).
Dirimpetto è la chiesa di Santa Maria del Purgatorio ad Arco , iniziata ai primi del 1600 e terminata dal Fonzago verso la metà del secolo ; è detta del purgatorio per la volontà di celebrare messe con offerte ai defunti e ad arco per l’ antico seggio .
All’ esterno accanto alle scalinate sono poggiati teschi e femori da cui ” a chiesa d’à cap e mort “.
La facciata del monumento presenta motivi analoghi con teschi e ossa incrociate nei fregi , sul portale e nelle nicchie laterali.
Al di sotto di essa vi è un ipogeo con un ossario , ritenuto tra i più antichi e famosi della città dopo quello delle Fontanelle .
La chiesa fu costruita su commissione di molte nobili famiglie con l’ intento di realizzare un degno luogo di sepoltura ai morti poveri.
Più avanti sullo stesso lato vi sono la chiesa di S. ANGELO A SEGNO ) del VI secolo, detta così per indicare una vittoria sui saraceni o longobardi , e l ‘ ingresso alla napoli sotteranea ( acquedotto romano ) con appresso la Basilica dei Dioscuri di S.PAOLO MAGGIORE , costruita sull’ antico tempio dei Dioscuri di cui sono rimaste le 2 grandi colonne , ben visibili ai lati della chiesa , sopra lo scalone .
Essa risale alla fine dell’ ottavo secolo e fu eretta per celebrare la vittoria sui saraceni , avvenuta nel giorno di S. Paolo .
Alle sue spalle si possono vedere i resti dell ‘antico teatro greco-romano e del teatro chiuso i cui archi sono nel decumano superiore .

Accanto alla chiesa troviamo l’ ingresso alla Napoli Sotterranea : una visita guidata da non perdere !!
La Basilica di San Paolo Maggiore ,affaccia sulla piazza S. GAETANO , il centro di Neapolis , con la statua di san Gaetano in bronzo al centro e sulla destra la facciata della bellissima chiesa di S.Lorenzo ,( edificato alla fine del XII secolo per volere di Carlo d ‘ Angiò) con il gran campanile rinascimentale risalente al 1487 , regnante Ferdinando d’ Aragona attiguo al monastero che può considerarsi il vero cuore storico della Napoli antica : in questo luogo infatti risiedettero periodicamente la prima università di Italia fondata da Federico II di Svevia nel 1224 e stabilmente il Tribunale della citta . Quì ha avuto sede il famoso tribunale di S. Lorenzo , dove si riunivano gli eletti dei vari sedili , per discutere le questioni cittadine da sottoporre alle autorità.
Sulla facciata del campanile della basilica infatti, guardando in alto,vediamo apposti gli 8 stemmi rappresentanti gli altrettanti sedili di Napoli.
Nel monastero vi fu ospite dei frati francescani il Petrarca nel 1343 ,che in quell’ occasione divenne testimone con sua grande paura di una spaventosa tempesta .
Il suo balcone è il luogo dove Masaniello con il suo discorso aizzo’ la folla alla rivolta .
Al di sotto del monastero vi soni i resti importantissimi e quasi intatti della Napoli greco-romana , con le vie , le botteghe ed addirittura un forno .
Di fianco al campanile si discende per via S. Gregorio Armeno , la famosa via dei pastori .
Continuando via dei tribunali giungiamo nella vicina Piazza Girolamini , dove esiste uno stencil  dell’ anonimo artista inglese Banksy  ritenuto oggi  il più famoso esponente mondiale della Street Art. Ponendoci di fronte alla chiesa , su di un vecchio muro , quasi nascosta al pubblico, possiamo in questo luogo ammirare una  irriverente Madonna che al posto dell’aureola mostra  sopra il capo l’immagine di una pistola. Vicino all’opera dell’artista  esiste anche una vecchia edicola votiva con una immagine di una Vergine con Bambino che sembra “guardare”  perplessa la Madonna di BanKsy  in un accostamento di grande impatto morale che sembra quasi sottolineare un legame profondo tra criminalità e religione in città .

L’opera che ultimamente un gruppo di privati  ha finalmente coperto con una cornice, è uno dei graffiti più significativi dell’artista inglese di cui nessuno conosce il volto  ha un elevato valore perché Banksy è attualmente lo street artist più famoso al mondo.

Al centro della Piazza troviamo la bellissima Chiesa dei Girolamini  del 1619 dove si trova  il sepolcro del filosofo G. Battista Vico .
Alle sue spalle su via Duomo vi sono la famosa biblioteca dei Gerolamini coi i suoi oltre 150.000 volumi e la quadreria .
Andando oltre, la via si interseca con un altro antico cardine principale oggi corrispondente a via Duomo creata nel 1860.
Il Duomo sorse nel 1314 sui resti delle basiliche della Stefania( a suo tempo edificata là dov’era il tempio di Apollo) e di S. Restituta . Sono di grande interesse al suo interno da vedere la ” Domus ” Romana , la cappella di S. Gennaro e quella del succorpo o ipogeo di S.Gennaro.
Una volta attraversata via Duomo continuiamo dalla parte opposta a percorrere via tribunali fino a giungere in piazzetta Riario Sforza dove vediamo subito il Pio Monte della Misericordia , realizzato nel 1601 con le offerte dei nobili del tempo che rappresenta la più antica delle istituzioni benefiche della città e la guglia di S.Gennaro eretta nel 1660 in stile barocco.
Il pio monte della misericordia ospita le sette opere di misericordia , celebre dipinto del Caravaggio.
Piu’ avanti , oltre la piazza Sedil Capuano , troviamo ancora molte altre chiese antiche come : S.Andrea a Capuano – S. Maria del rifugio con annesso conservatorio (fino al 1585 ) -Palazzo Orsinio – S. Tommaso a Capuano – la chiesa dal nome di Dio , sorta dove già preesisteva un banco dei poveri ed infine la più nota e conosciuta S.Maria della pace con relativo ospedale del 1587 edificato nel palazzo acquistato da Ser Giovanni Caracciolo dai frati Ospedalieri .
Proprio alla fine poi di questo decumano troviamo innanzi a noi Castel Capuano del XII secolo , fatto edificare dai normanni e soggetto a vari rifacimenti fino a scompaginarne totalmente la primitiva costruzione ( oggi questa struttura non ha più nulla del vecchio castello normanno ) ; fu sede reale fino agli svevi ,mentre gli angioini pensarono, pur insiediandosi inizialmente a Castel Capuano di edificare una nuova reggia ,( Castel Nuovo ) chiamato poi Maschio Angioino ( sotto Carlo I d’ Angiò )
Pedro de Toledo , vicerè spagnolovi raccolse al suo interno tutti i tribunali della città , facendone la sede unica , e per tale motivo fu chiamato Palazzo della Vicaria ( perchè era il vicario del regno a presiedere al governo del potere giudiziario ).

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