La bellissima monumentale fontana dell’Esedra che si trova alla Mostra d’Oltremare fu progettata nel 1938 dai due architetti, Carlo Cocchia e Luigi Piccinato, e  poi inaugurata nel 1940 con  una manifestazione spettacolare, dove per l’occasione venne eseguita la sinfonia “Fontane d’Oltremare” (composta dal Maestro Guido Pannain) e i getti d’acqua erano sincronizzati con la musica.

Essa fu  voluta dal regime fascista, in quanto doveva celebrare il colonialismo italiano , ed ancora oggi , a distanza di tanti anni ,risulta essere tra le più grandi fontane del mondo, riuscendo a contenere una massa d’acqua di 4000 metri cubi  , ed emettere getti alti fino a 40 metri quadrati.

La sua struttura, ispirata al modello settecentesco della fontana della Reggia di Caserta, vanta un’estensione dei 900 metri quadri ed appare  circondata da 800 alberi d’alto fusto, prevalentemente fatto di pini e lecci.

Dopo 30 anni di quasi totale abbandono,  e due anni e mezzo di lavori costati circa sei milioni di Euro, la fontana è stata restaurata e nuovamente inaugurata il 23 maggio del 2006 .

Attualmente conta 76 vasche ad esedra, 1300 ugelli di ottone e di bronzo, 12 fontane a cascata e altrettante elettropompe. Grazie ai suoi 800 proiettori che emettono luci di vari colori e un impianto audio, la fontana offre spettacoli mozzafiato. Le sue decorazioni in maiolica, risalenti ai primi anni ’50, opera dello scultore Macedonio, raffigurano vegetali e figure umane che si infittiscono man mano che si degrada verso il centro.

La bellissima coreografia di acqua e luci della monumentale Fontana Esedra segue varie tematiche musicali (musica contemporanea napoletana, musica classica, musica pop, musiche sudamericane, musiche africane e orientali, musica rock, e varie colonne sonore ) e grazie all’ente fieristico partenopeo Mostra d’Oltremare , è oggi possibile ammirarli da qualsiasi napoletano o turista , ogni sera pagando il modico costo di 1 euro.

Lo spettacolo è  bellissimo soprattutto di sera, quando la fontana si tinge giallo, bianco, verde e rosso. Ogni spazio della superficie per circa quaranta minuti , diventa parte di una coreografia danzante, illuminata da più di 800 faretti luminosi colorati. Si può restare incantati nel distinguere ogni zampillo proveniente da uno degli oltre 1300 ugelli: gli sprizzi superano quasi tutti i venti metri d’altezza, per arrivare a quaranta nei tre getti centrali. Tra piccole cascate e fiottoli attraverso le 76 vasche del complesso, la fontana , come vi abbiamo accennato ,  muove un volume di quattromila metri cubi d’acqua, lungo un bacino rettangolare centrale largo 24 metri e lungo 230.

 

 

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