Ecco uno dei nomi più citati nella descrizione di chiese ,monumenti , facciate di palazzi e sculture di Napoli.
Scultore e architetto italiano operò soprattutto a Napoli
Egli è stato il protagonista della produzione artistica del seicento napoletano.
Di origine bergamasca si era trasferito in giovane età nella città partenopea dando nel tempo alla città una veste barocca.
E infatti considerato da tutti uno dei maggiori esponenti del barocco napoletano
I suoi migliori committenti furono gli ordini monastici e la alta aristocrazia,
egli viveva nel fasto e dissolutezza della aristocrazia napoletana e della corte vicereale con un alto tenore di vita molto dispendioso ,la qual cosa lo costringeva a guadagnare molto .
Si fece infatti ben pagare le sue opere ed esercitò molto della sua arte per vero lucro guadagnando molto ma spendendo altrettanto.
Organizzo’ a tal proposito una grande ed efficiente bottega con esperti collaboratori e tanti operai ed artigiani capaci delle più meravigliose decorazioni per le esecuzioni dei suoi progetti e dei suoi disegni.
Il suo genio d’ architetto e di stupendo decoratore colpì molto le alti classi sociali ed il clero da cui ricavò una richiesta continua di opere che non sempre riuscì a soddisfare , il suo problema fu di dovere accontentare i molti che a lui si rivolgevano .
La sua attività fu quasi totalmente concentrata a Napoli , dove nel 1627 fu nominato cavalire dell’ ordine di Malta per favore del re di Spagna ,onorificenza che nel 600 era di grande importanza
Tra le principali opere vanno citatie:
la facciata della chiesa di san martino e i lavori del chiostro grande della certosa
chiesa di san Ferdinando
chiesa dell’ ascensione in chiaia
facciata di s. maria della sapienza
le cappelle di palazzo reale
l’ incompiuto palazzo donn’ anna
la chiesa di santa teresa a chiaia
Il cancello in ottone presente all’interno del Duomo ,che funge da ingresso alla cappella del tesoro di san Gennaro , con il alto il busto bifronte di San Gennaro , considerato uno dei suoi capolavori , capace di una cosa unica che non molti sanno .
Il cancello è ricco di ricami e di colonnine verticali che sono capaci di suonare …. sì proprio così … le colonnine sempre su progetto di Cosimo Fanzago sono in grado di emettere , se percosse, ( provate con una monetina ) note musicali , come se fossero le canne di uno xilofono , con lo scopo di ricordare che la cappella era stata costruita anche per la musica ( essa è infatti dotata di una buona acustica e spesso nel passato è stata usata per concerti musicali).
Il Fanzago è stato un uomo di successo nel suo lavoro ma con carattere sospettoso e violento capace di grandi risentimenti ……
a tal proposito pare che egli sia stato il protagonista della morte di un suo collega , Nicola Botti che, , gli dava ombra durante i lavori a san Martino .
Le carte dei monaci lo attestano e rendono vane le difese d’ufficio
” Il cavalier Cosmo Fanzago nell’ anno 1628 ammazzò Nicola Botti suo compagno per restare solo esso all’ opera del Mon.rio ”
Il delitto dunque ci fu ma i certosini non denunciarono e non accusarono Fanzago alle autorità preferendo servirsi di quella colpa per negargli il pagamento di alcuni lavori.
Cosimo Fanzago muore a Napoli nel febbraio del 1678 dove fu sepolto nella chiesa di santa maria d’ ognibene.
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