Nato a Napoli nel 1675
E’ stato uno degli architetti più creativi del 700 napoletano , famoso sopratuuto per l’ invenzione dei grandiosi ,monumentali scaloni aperti , tipici di molti palazzi storici di Napoli.
Egli si formò alla scuola di Francesco Solimena di cui fu allievo.
La sua attività fu svolta prevalentemente a Napoli , con invenzioni bizzarre e ingegnose
Tra i suoi progetti più noti vi è il palazzo di via Vergini , detto poi ” dello Spagnuolo “, commissionatogli dal marchese Moscato di Poppano nel 1724 (il palazzo assunse il nome popolare nell’800 quando divenne l’ abitazione del nobile spagnolo Tommaso Atienza)
Nel 1759 fu ereditato da Giuseppe Moscati , il medico santo , che certamente non fece della sua professione un mezzo per ricavare danaro ma al contrario egli nel dedicarsi alle cure dei poveri non esitò anche a privarsi di ricchezze.
Ben presto i Moscati nel tempo persero prestigio e ricchezze e così il tribunale decise di vendere alcuni appartamenti ai loro creditori . Tra questi c’ era don Tommaso Atienta detto lo spagnuolo , che nel 1813 lo fece ampliare e lo arricchì di affreschi sulle pareti e sui soffitti e lo arredò con preziosi arredi , andati perduti .Più tardi il palazzo fu messo all’asta e a metà dell’800 era quasi del tutto di proprietà della famiglia Costa .
Nel 1925 fu dichiarato monumento nazionale in occasione della visita di re Umberto di Savoia
La scala frontale aperta sul cortile a doppia rampa e i cinque varchi su tre piani sono la sigla del Sanfelice.
Notevole anche il palazzo Serra Cassano e il celebre palazzo di famiglia Sanfelice nel rione sanità del 1728 .
Tra il 1724 e il 1726 l ‘ architetto Sanfelice costruì questo palazzo per la sua famiglia nel rione sanità , zona all’ epoca famosa per l’ aria salubre
Il Sanfelice fu un grande innovatore dell’ architetture civile( come il suo palazzo ci lascia vedere ) data dalle forme dei cortili e dalle scale , non più laterali e nascoste ma, poste di fronte all’ ingresso in maniera tale da divenirne protagoniste assolute . Le rampe sono aperte in maniera tale da vedere le volte ed i giardini retrostanti. Il risultato è uno straordinario effetto scenografico
All’ interno del palazzo c’ erano affreschi di Francesco Solimena e nella cappella privata le quattro statue delle stagioni, andate perdute , attribuite alla scuola di Giuseppe Sammartino.
Quì furono ambientati ” questi fantasmi ” di Eduardo de Filippo .
I 2 palazzi appaiono come vere perle nel quartiere sanità ( chiamato in questo modo per l ‘ originaria aria salubre del luogo ) che presenta comunque diverse architetture civili e religiose di grande rilevanza storico-artistica .
Nelle architetture religiose il suo gusto per effetti scenografici lo ritroviamo nella costruzione delle chiese di S. Maria della Redenzione dei cattivi , della Nunziatella e della più famosa chiesa di santa Maria Succurre Miseris ( 1719 ).
Negli anni quaranta , poi , costruì per il re Carlo III il palazzo della manifattura delle porcellane all ‘ interno del parco di Capodimonte , l ‘ antica riserva di caccia del re Ferdinando II che il Borbone aveva trasformato in giardino all ‘ inglese nel 1734.
Ferdinando Sanfelice è stato uno degli esponenti più straordinari e fecondi dell’ architettura barocca a Napoli.
Era particolarmente famoso in città , per il suo gusto originale e fantasioso , specie in quell’ epoca in cui si richiedeva agli artisti di meravigliare e stupire il più possibile lo spettatore .
Dotato di straordinario talento , egli era sempre volto alla ricerca di grandi effetti scenografici ricorrendo spesso ad un arditissimo uso delle strutture architettoniche che volevano sfidare le leggi di gravità , al punto che fu soprannominato dal popolo napoletano ” Ferdinà lievate a sotto ” .
Muore a Napoli nel1748.
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