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Nato a Napoli il 6 aprile 1934, Mario Merola è stato uno degli interpreti più noti della canzone classica napoletana e certamente il simbolo di quel genere musicale napoletano denominato la ” sceneggiata ” che mette insieme canzoni napoletane, recitazione e quadri drammatici napoletani; il tutto basato su valori popolari spesso discutibili (onore, corna, tradimenti, malavita etc.).
La sua vita è quella movimentata di un ragazzino di famiglia modesta che inizia con i lavori più umili, per poi arrivare da rappresentante della canzone napoletana fino a Washington. Egli infatti è stato per anni considerato, sopratutto negli anni Settanta e Ottanta , una importante figura della scena artistica partenopea, divenendo nel tempo , un simbolo della città di Napoli nel rappresentare un certo tipo genere musicale denominato ” sceneggiata ” di cui è divenuto re indiscusso.
CURIOSITA ‘: La sceneggiata è un genere che nasce e si sviluppa a Napoli nel primo dopoguerra . In essa veniva portata in scena una canzone di grande successo, attorno alla cui trama veniva costruito un testo teatrale i cui temi temi trattati erano spessi rappresentati da isso (lui), essa (lei), e o malamente ( il cattivo verso il quale il pubblico spesso fischiava o lanciava volgari epiteti ). Ma nella sceneggiata che si rispettava non poteva mai mancare mammà, e o nennillo. Inutile dire che la mamma è la donna da rispettare; le altre donne ovviamente venivano viste sempre male, (donne tentatrici ) .
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Marettiello, come affettusamente veniva denominato da tanti napoletani a lui particolarmente legati, era nato nel quartiere di Sant’Anna alle Paludi, (arreto ‘e case nove) e lavorava come scaricatore al porto di Napoli fino al giorno in cui con alcuni colleghi si recarono alla chiesa di Sant’Anna alle Paludi dove si teneva un recital di canzoni di Mario Trevi. Il cantante era però in ritardo e allora Merola fu invitato dai colleghi a intrattenere il pubblico con i classici brani della canzone napoletana , che lui spesso cantava al porto mentre lavorava. Il successo fu strepitoso… e inarrestabile a tal punto da portarlo poi ad arrivare come rappresentante della canzone napoletana fino alla casa Bianca a Washington, dove venne invitato , nel 1977, insieme a Luciano Pavarotti a un ricevimento alla Casa Bianca di Washington, alla presenza del presidente Gerald Ford ( venne chiamato a rappresentare la Canzone classica napoletana )
Per tutti gli anni Ottanta mantenne alto il suo successo, e nel decennio successivo partecipò per la prima volta a Sanremo nella Squadra Italia. Mario sposò dopo 13 anni di fidanzamento Rosa Serrapaglia.Dal loro matrimonio sono nati i figli Michele Roberto, Loredana e Francesco. Sia Michele, Roberto che Francesco hanno seguito le orme del padre, dedicandosi alla musica.








