La Città della scienza si trova  nel quartiere Bagnoli di Napoli, di fronte al bellissimo isolotto di Nisida, in un’ex zona industriale recuperata della città.

credits: Obliquo Design comunicazione – Padova – clicca qui per scoprire i dettagli del progetto.

Bagnoli,  un tempo famosa per le sue terme, e’ stata negli anni passati devastata dagli impianti industriali dell’ ex area Italsider un ‘industria siderurgica che per anni ha deturpato l’ambiente. Da quando nel 1993 lo stabilimento e’ stato finalmente dismesso il luogo con gli scheletri dei suoi impianti industriali resta ancora in attesa di una radicale bonifica per una riconversione turistica e culturale del luogo. L’unica parte recuperata ad oggi delle strutture della immensa vecchia fabbrica riguarda proprio il polo della “Città delle scienze” che rappresenta  un  vero esempio di Archeologia Industriale.

 

PRIMA

 

 

 

 

 

 

DOPO

 

Si tratta di un complesso inaugurato nel 1996, costituito da un grande spazio espositivo di attrezzature scientifiche interattive che il pubblico può direttamente provare interagendo e imparando.
Un vero luogo di educazione scientifica, ma soprattutto un luogo per divertirsi imparando, aperto ai ragazzi di ogni età, alle famiglie, ai giovani e agli adulti.
La vera palestra della scienza è un area  dedicata alla fisica dove attraverso degli esperimenti e delle attività ludiche in questo ambiente è possibile far luce su quei fenomeni e su quelle regole che al termine del percorso risultano un pò più chiari.

Dopo il gravissimo incendio doloso che nel marzo del 2013 lo ha praticamente distrutto, e’ stato in questi ultimi anni completamente ricostruito restaurando solo una parte della vecchia costruzione che è stata poi collegata con uno scenografico ponte al nuovo allestimento.

 

Quest’ultimo comprende una palazzina con la mostra interattiva Corporea, il nuovissimo Planetario in 3D, il villaggio Gnam dedicato alla dieta Mediterranea e alla biodiversità, la caffetteria con tavolini anche all’esterno e un giardino con il gioco degli scacchi.
Nella parte originaria che è stata restaurata invece ci sono la Mostra permanente dedicata al mare, la Casa degli insetti, l’Officina dei piccoli e il Teatro Galilei.

Il polo nel corso di questi anni, introducendo di anno in anno nuove attrattive ha sempre piu’ attratto  con grandi novita’ ed entusiasmo adulti e sopratutto numerosi ragazzi.
È un innovativo museo didattico, unico nel suo genere in Italia, dove soprattutto i ragazzi si divertono imparando, giocando e con la possibilità di poter toccare tutto senza timore di fare danni.

La città della Scienza di Napoli, proprio per queste sue caratteristiche non possiamo considerarlo un museo nel senso stretto della parola bensì un vero e proprio ” Science Center ” dove i ragazzi di qualsiasi età riescono a vivere tramite esperienze interattive, laboratori e divertenti mostre, emozionanti avventure alla scoperta dei fenomeni naturali e delle varie tecnologie.  L’idea che sta alla base della città delle scienze è infatti quella che il visitatore  possa apprendere divertendosi, diventando parte attiva e non passiva durante la visita.

Il  Science Centre presente all’interno della  Città della scienza  è quindi  un vero e proprio museo interattivo, che coprendo  oltre 10.000 metri quadrati, promuove la divulgazione della scienza in modo divertente  richiamando a sé diverse decine di scolaresche, e interi gruppi di  visitatori  ogni anno.

 

 

 

Trascorrere una intera giornata al Science Centre di Città della Scienza  è un’ottima occasione per conoscere, socializzare e divertirsi, alla scoperta del corpo umano, con Corporea, o delle stelle e dei misteri dell’universo, con il Planetario 3D.

Il nuovissimo Planetario in 3D, il più grande e avanzato Planetario d’Italia è davvero molto bello.  L’avanzato planetario chiamato “Dome ” con la sua cupola dal diametro di 20 metri, ed i suoi 120 posti a sedere grazie a tecnologie di ultima generazione garantisce un’esperienza immersiva unica: effetti audio, spettacolari filmati e proiezioni portano il visitatore a ripercorrere la storia dell’astronomia e delle prime navicelle spaziali e a sondare i misteri dell’universo. Il suo video, realizzato con un linguaggio semplice che riesce a coinvolgere anche i bambini più piccoli, rappresenta un vero e proprio  viaggio avvincente nello spazio, ripercorrendo le tappe delle esplorazioni dell’uomo e svelando anche quelle che sono le ultime scoperte, ancora sconosciute a molti.  Il filmato che dura 30 minuti, grazie ad un sistema di proiezione digitale di ultimissima generazione, si differenzia dalle proiezioni di altri planetari riuscendo a coinvolgere e tenere alta l’attenzione di adulti e ragazzi  (senza le solite noiose nozioni sulle stelle e i pianeti) facendovi vivere una fantastica avventura tra le stelle, i pianeti e le galassie, parlando della temperatura dei vari pianeti, della possibilità di viverci, di robot,  di sonde, di missioni spaziali, e  di asteroidi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tra le sezioni più interessanti del museo troviamo il primo museo interattivo in Europa dedicato al corpo umano chiamato “Corporea“. Si tratta di tre interi piani dedicati ad esperimenti e giochi alla scoperta delle meraviglie del corpo umano.
I 5mila metri quadrati di superficie espositiva, sono  interamente dedicata al corpo umano, alla prevenzione e alla salute, con tanto di postazioni interattive che  consentono al visitatore di compiere un vero e proprio affascinante viaggio all’interno delle cavità del proprio corpo: si può infatti entrare nel corpo umano camminando nelle vene e nelle arterie, e si può sbucare nelle vie biliari.
Nelle 14 isole tematiche (si parte dall’apparato cardiocircolatorio e si finisce in quello digerente), si può compiere un  affascinante percorso attraverso il sistema cardiocircolatorio seduti in una cabina buia oppure effettuare una pedalata in bicicletta attraverso un paesaggio surreale per vedere come aumentano il battito del cuore e la respirazione, o ancora effettuare sfide con se stessi di memoria, di intuizione e di abilità anche fisica.  Tutti giochi divertenti ma istruttivi che permettono attraverso laboratori interattivi, video immersivi, esperienze di realtà virtuale e sperimentazioni dirette, di imparare a prendersi cura della propria salute.

 

Nella parte originaria che è stata restaurata troviamo un’interessante mostra permanente dedicata al mare, la Casa degli insetti e  l’Officina dei piccoli.

L’Officina dei Piccoli contiene uno spazio coperto colorato e accogliente per  il gioco e l’apprendimento  dedicato ai bimbi dai 3 ai 6 anni  dove questi possono imparare giocando. Un luogo di  attività, effetti ottici, specchi magici, e pannelli sui treni dove i bambini incontrano Bit, il burattino virtuale di Città della Scienza che accogliendoli dialoga con loro, li fa divertire e gli fornisce utili consigli per la visita.
In questa officina troviamo anche la casa degli insetti, una mostra interattiva attraverso la quale i bambini e i ragazzi possono  scoprire e osservare da vicino attraverso l’utilizzo di uno spettacolare microscopio ottico, i segreti di questi piccoli animali.
Ma troviamo anche giochi per tutte le età come sedersi uno di fronte all’altro e vedere il viso dell’altro sovrapposto al proprio, e tanti altri giochi educativi oltre che nuove curiosità tecnologiche.

Nella sezione dedicata al mare troviamo, dopo essere entrati nella bocca di un pescecane una mostra permanente con divertenti laboratori interattivi.
Una mostra interattiva e sempre nuova dove con acquari virtuali, sabbie cinetiche e installazioni multimediali, impariamo a conoscere le specie marine, gli habitat e gli organismi che abitano il mare, toccando con mano le diversità del mondo sommerso e le tecnologie per proteggerlo e studiarlo.

Ma non si parla solo di  specie marine.  La mostra “Cuccioli e uova di Dinosauri” proveniente dall’Australia e realizzata con la consulenza dei massimi esperti mondiali di paleontologia ricostruisce a scala reale diversi nidi rivenuti negli ultimi anni, offrendo ai  visitatori la possibilità di scoprire com’erano i cuccioli di dinosauro appena usciti dalle uova, e come gli adulti si prendevano cura di loro.  Accanto alle ricostruzioni non mancano esemplari reali di ossa di dinosauro, provenienti da scavi di tutto il mondo. I bambini, calandosi nei panni dei paleontologi, avranno modo di scoprire come è possibile ricavare informazioni sul comportamento dei dinosauri da pochi frammenti di uova e tracce fossili nei nidi.

 

Le aree riservate ai bambini  sono veramente tante e devo dire tutte molto interessanti .
Vi e’ per esempio un’area dedicata al confronto tra sé e gli altri a partire dalla conoscenza del proprio corpo. La mostra “Rewind” su temi interculturali all’interno dello spazio permette ai bambini il confronto con altre realtà del mondo e su come giocano e vivono i bimbi di altri paesi.

Troviamo anche laboratori interattivi  a misura di bambino dedicati a  costruire una casa.
Un vero e proprio cantiere ideato per educare i più piccoli alla sicurezza.  I bambini, con mantelline e caschetti, carriole, gru e secchi, si divertiranno a costruire insieme le mura e il tetto di una grande casa.
Vi sono inoltre laboratori  dove i bambini possono giocare esplorando la materia manipolando materiali semplici come argilla, materiali di riciclo o riuso ed effettuare piccoli  esperimenti scientifici.

Non poteva ovviamente mancare un’area dedicata alla natura dove i laboratori prevedono la possibilità di svolgere semplici attività di raccolta di campioni, analisi, ed eventuali interpretazione di fenomeni naturalistici utilizzando microscopi , reagenti chimici e software didattici . Intorno al collegato giardino troviamo inoltre anche  aree all’aperto in cui i più piccoli possono unire il piacere di stare al sole e all’aria aperta insieme ad occasioni educative e di gioco.

Imperdibile anche una sosta allo g.n.a.m. Village, lo spazio dedicato al cibo, dove i bambini potranno coltivare la terra, collaborare alla trasformazione delle materie prime e anche provare a cucinare alcuni piatti: il tutto all’insegna dei migliori prodotti italiani e della dieta mediterranea.

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