Questa via nel passato non era era cosi’ spaziosa come lo e’ attalmente e non si chiamava mezzocannone , bensi’ Fontanula o Fontanola ,perche’ nel luogo vi era una piccola fontana ; inoltre la strada o per meglio dire il vicolo dava il nome al seggio che faceva parte della contrada di Nilo , quando il numero dei seggi era di 29.Verso la fine del 400 la fontanella fu sostituita da una fontana piu’ grande che , oltre ad essere provvista di una vasca, era ornata da una statua .Questa statua raffigurava un uomo basso e tozzo ritto in una nicchia scavata nel muro , al di sopra della vasca che accoglieva l’acqua sgorgante da un cannello sottostante la statua .
Per il popolino che ancora oggi chiama un uomo di bassa statura ” o miez ommo “, la statua divenne ” o miez ommo d’o’ cannone ” intendendosi per cannone , il cannello della fonte che oggi in dialetto e’ chiamato ” cannuolo ” ma che a quei tempi era detto cannone .
Via Fontanola non fu piu’ chiamata in tal modo , perche’ tutti ormai l’ indicavano come la via ” d’ o’ miez ommo d’o ‘ cannone ” che poi per brevita’ divenne ” d’o miezo cannone”.
Dalla fontana derivo’ anche il titolo di ” o rre’ e miezo cannone ” perche’ nella statua il popolo volle ravvisare i tratti di re Ferrante d’Aragona .
Tale convinzione fu, probabilmente originata dall’ iscrizione sulla fontana che diceva : questa , costruita per ordine di re Ferrante .
La statua , gia’ per se stessa sgraziata , rosa dal tempo e dall’ umidita’ assunse un aspetto a dir poco , miserevole.
Quindi per chi si dava delle arie , nonostante le proprie precarie condizioni , oppure spavaldamente ostentava una importanza che non aveva si diceva ironicamente : “me pare o’ ree’ e miezo cannone “.
Durante il risanamento della citta’ la fontana fu rimossa ed alla strada ampliata e rinnovata , rimase il nome italianizzato di mezzocannone .
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