O Munaciello (letteralmente “piccolo monaco”), nella credenza popolare napoletana, è lo spiritello dispettoso della casa , che si comporta sempre in modo imprevedibile e sul quale sono sorte infinite leggende metropolitane e detti popolari.
Lo ritroviamo infatti con una certa frequenza nei racconti popolari napoletani ; si tratterebbe di uno spiritello dispettoso , una sorte di folletto , piccolo , vestito come un frate Currado ( una sorte di fantoccio o burattino senza piedi ).
Possiamo considerarlo il personaggio esoterico più noto, più temuto, ma anche più amato dal popolo napoletano. Spiritello simpatico, bizzarro e piuttosto imprevedibile.
Il munaciello ha guadagnato nel corso dei secoli numerose citazioni letterarie, soprattutto in campo teatrale: tra le più importanti si ricordano quella di Eduardo De Filippo nella sua opera Questi fantasmi!, in cui la commistione tra la leggenda del visitatore soprannaturale ed il grottesco della vita quotidiana viene espressa attraverso il personaggio dell’amante della moglie, che Eduardo scambia per un munaciello.
Più antica è Nu munaciello dint’a casa ‘e Pullecenella (Un munaciello a casa di Pulcinella ), commedia fantastica di Antonio Petito. Del 1891 è infine la canzone ‘O Munaciello di Roberto Bracco.
In epoca contemporanea, il munaciello compare nell’opera La gatta Cenerentola di Roberto De Simone, trasposizione moderna dell’antica fiaba omonima di Giambattista Basile.
All’ irrequieto gnomo , che si materializza vestito come un piccolo monaco con cappuccio , si attribuivano sparizioni o spostamenti di oggetti .
Erano considerati un vero terrore per le monache nei conventi dove provvedano a molestarle fin dal primo mattino durante le preghiere e sopratutto durante le ore notturne ( con veri e propri pizzicotti sul sedere )
Spesso lo vediamo vestito di rosso e con una papalina sulla testa alla quale lui tiene molto ; e’ infatti il suo punto debole , se qualcuno se ne impossessa riesce a tenerlo in pugno .
Fate attenzione al colore della ” scazzetella ” ( papalina o berrettino ) che se e’ rossa indica la sua benevolenza , se invece e’ nera significa che si e’ in presenza di uno spirito dispettoso , e qui attenti agli schiaffoni ……..invisibili .
Questo folletto giocoso e talvolta musone non e’ un’ anima vagante, e’ un essere misterioso e inafferrabile che scherza e offende , da’ e toglie , odia e s’innamora facilmente di giovani donne, ha infatti per esse una predilezione e nelle loro case di preferenza trova dimora ,ne e’ geloso e se si accorge di essere tradito ne fa di tutti i colori , e’ buono o cattivo a seconda del suo capriccio o se gli sei simpatico o antipatico , ma non fa mai del male a nessuno .
Un tempo ogni abitazione, nella città di Napoli, poteva attingere acqua dalla cisterna sottostante tramite un pozzo al quale aveva accesso il “pozzaro”, una classe di piccoli liberi professionisti che si muovevano con destrezza in questi antri camminando lungo stretti cunicoli e arrampicandosi su per i pozzi grazie a dei fori praticati a distanza più o meno regolare
Una ipotesi attribuisce al munaciello proprio il ruolo di pozzari, antichi gestori dei pozzi d’acqua che avevano facile accesso alle case passando attraverso i cunicoli che servivano a calare il secchio nei pozzi. Proprio grazie alla sua bassa statura ,egli riusciva ad avere facile accesso nelle case passando attraverso i cunicoli che servivano a calare il secchio. I dispetti probabilmente li faceva dato che i proprietari del pozzo non provvedevano a pagarlo per i suoi servizi.
Questi personaggi, veri signori del mondo sotterraneo avevano quindi libero accesso a tutte le case mediante i pozzi ; questi ” spiriti benevoli o maligni ” spesso si occupavano più della padrona di casa che della rete idrica, ed usavano le vie sotterranee che conoscevano bene, per sparire o apparire, sotto il mantello da lavoro che, nella penombra, somigliava appunto al saio di un monaco.
Al munaciello, furono attribuiti anche poteri magici benefici, come la connessione tra le sue apparizioni e la possibilità di ricavarne numeri fortunati da giocare al lotto.
Al suo comportamento dispettoso spesso si accompagnano benevoli “lasciti” in moneta; ma …… non bisogna raccontare l’accaduto a nessuno, altrimenti egli si accanirà nei nostri confronti. Mi raccomando ! Sh….. Fate silenzio !!!

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