Figura di spicco del tardo-barocco, con il suo vivace cromatismo fu un importante modello per le successive generazioni di pittori napoletani.
Nacque a Napoli nel 1696. Allievo prediletto di Francesco Solimena, frequentò la sua bottega dal 1708, quando vi entrò non ancora dodicenne restandovi fino al 1730.
Durante questo periodo realizzò le prime opere degne di nota fortemente influenzate dallo stile del maestro. La stretta dipendenza dai modelli del maestro, di cui De Mura diviene l’allievo più celebre, si avverte nelle sue prime opere: il Cristo morto in croce con san Giovanni per la chiesa di San Girolamo delle Monache a Mezzocannone, le tele per la chiesa di Santa Maria Porta Coeli ai Mannesi e le opere eseguite per la chiesa dell’Annunziata di Airola.
Cominciò piu tardi a sviluppare uno stile autonomo, evidente nell’importante commessa realizzata per la chiesa di santa Maria Donnaromita, per la quale dipinse undici tele, dieci Virtù e un’Adorazione dei Magi.
Tale svolta, si consolida negli interventi nel Palazzo Reale di Napoli e nelle prima fase dei lavori di Montecassino.
Dopo un breve soggiorno torinese tornò a Napoli, dove una volta morto il maestro Solimena, viene considerato l’artista più importante e di maggior successo in città, tanto da essere invitato presso la corte di Spagna.
Mantiene i contatti con l’ambiente romano e in particolare con gli artisti francesi allora presenti a Roma riuscendo così a mantenere uno stile internazionale in linea con scelte di riformismo illuminato della corte napoletana.
Tale impostazione, lo si vede negli affreschi della volta della Nunziatella , nella decorazione della Chiesa di Santa Chiara e nelle quattro Allegorie della Pietà per la cappella del Monte di Pietà di Napoli.
Probabilmente, in questi anni dipinse anche la splendida Allegoria delle arti del Louvre.
Muore a Napoli nel 1782 e secondo le sue ultime volontà fu sepolto nella chiesa del convento di San Pasquale a Chaia.
Alla sua morte lasciò tutte le opere e i bozzetti in suo possesso alla storica istituzione di carità del Pio Monte della Misericordia di Napoli.