La chiesa si trova tra via mezzocannone e piazzetta Nilo .
Fu edificata nel 1385 dal cardinale Rinaldo Brancaccio , unitamente a un ospedale per i poveri e al palazzo della famiglia Brancaccio .
Vi si accede sia tramite l’ ingresso principale su via mezzocannone che dalla porta in piazzetta Nilo .
Entrambi gli ingressi mostrano delle bellissime porte lignee suddivise in rettangoli nei quali sono intagliate immagini religiose in bassorilievo realizzate da artisti fiorentini .
I due portali marmorei precedentemente erano adornati , nella lunetta sovrastante l’ architrave intagliato in noce , da due opere : quello principale presentava un affresco raffigurante la Madonna in trono con San Michele e San Andrea ora rimossa dal suo sito originario e ricomposto in sagrestia mentre quello laterale e’ al momento priva della statua del San Michele Arcangelo ,( bell’ esempio di struttura rinascimentale napoletana) , perche’ rimossa a causa di un tentativo di furto
L’interno della chiesa e’ a navata unica con abside . Nel 1725 fu avviata e portata a termine dall ‘architetto Arcangelo Guglielmelli una complessa opera di ristrutturazione .
Lo spazio interno fu decorato da Bartolomeo Granucci con stucchi raffiguranti busti ed emblemi che si alternano alle memorie marmoree di Levio e Tiberio Carafa .
Al riassetto settecentesco contribuiscono i dipinti su tela di Giovan Battista Lama .
L’opera di maggior rilievo artistico conservata nella chiesa di Sant’Angelo a Nilo e tra i capolavori del rinascimento italiano e’ il monumento sepolcrale del cardinale Rinaldo Brancaccio , scolpito nel 1427 a Pisa da Donatello e da Michelozzo e poi trasportato a Napoli via mare .
Nella zona absidale sono raggruppate le opere piu’ importanti conservate nella chiesa : sulla parete destra infatti vi e’ il sepolcro del fondatore commissionata a Donatello da Cosimo dei Medici , esecutore testamentario del cardinale alla sua morte .
Si tratta di un sarcofago sorretto da virtu’ cariatidi a tutto tondo sul quale giace il cardinale naturalisticamente raffigurato . L’ opera e’ oggi generalmente attribuita a Michelozzo , allievo e collaboratore del maestro . mentre invece e’ interamente autografo di Donatello , il bel rilievo sul sarcofago raffigurante l’ Assunta , particolarmente rilevante per essere espressione di una nuova concezione spaziale non piu’ delimitata dall’ogiva medievale , ma contornata dal movimento dei corpi degli angeli .
L’ interno della chiesa ad un’ unica navata rileva una terza porta che conduce al cortile di accesso delle biblioteca Brancacciana , alla quale si giunge attraverso uno scalone settecentesco , tra le piu’ importanti biblioteche del XVII secolo , arricchita nei secoli dalla donazione delle biblioteche di numerosi monasteri soppressi , e oggi fondo della biblioteca nazionale di Napoli .

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Interior of Chiesa di Sant' Angelo a Nilo. Naples, Campania, Italy
Interior of Chiesa di Sant’ Angelo a Nilo. Naples, Campania, Italy

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Chiesa di Sant' Angelo a Nilo. Naples, Campania, Italy

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