La fotografia mostra il cortile circolare del Palazzo Spinelli di Laurino che si trova in via dei Tribunali

Nel palazzo Spinelli di via Tribunali, secondo molti, sembra udirsi ancor oggi una voce straziante: è il fantasma di Bianca, giovane serva della nobile ma malvagia marchesa proprietaria dell’edificio, che la fece murare viva nell’androne solo perché aveva ricambiato lo sguardo del marchese suo marito.

Bianca era una giovane orfana, dama di compagnia della prepotente e insopportabile donna Lorenza Spinelli che non digeriva al suo fianco una damigella tanto dolce e attraente. La nobildonna aveva fama di essere perfida e prepotente al punto che il marito decise di andare via e partire per la guerra pur di starle lontano.

Divorata dalla gelosia e sempre sospettosa, un giorno gli parve di vedere incrociare lo sguardo del marito con quello di Bianca. Era uno sguardo certamente innocente, ma la malvagia padrona lo vide carico di malizia e decise di punire l’incolpevole domestica.
Fece entrare la damigella in una stanza segreta e ordinò ai servi di innalzare davanti alla sventurata una parete di mattoni.

La povera Bianca inerme non pote’ difendersi e mentre il muro si innalzava nascondendola alla vista gridò: <Famme pure mura’ viva , ma in allerezza o in grannezza tu sempe me vidarraje>.
Da allora si racconta che lo spettro di Bianca comparisse agli Spinelli tre giorni prima il verificarsi, in famiglia, di un fatto lieto o di una sventura.

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