Giovanni Merliano, detto Giovanni da Nola, fu uno dei più importanti artisti scultorei del Rinascimento a lavorare a Napoli nel primo Cinquecento. Nacque a Nola nel 1488, e secondo molti per essere più precisi in una sua zona limitrofa chiamata Marigliano .Il suo cognome, Merliano, infatti deriverebbe molto probabilmente da Marigliano.
Comunque sia si trasferì ancora molto giovane a Napoli dove si formò presso la bottega dell’ intagliatore ligneo Pietro Belverte, di origine bergamasca dove certamente imparò i rudimenti della scultura.
Si trasferì poi per breve tempo a Roma per poter meglio conoscere i grandi scultori contemporanei come Michelangelo e apprendere al meglio le loro arti scultoree . Tornato a Napoli ,portò quindi con se ,accanto alla sua formazione quattrocentesca avuta dal maestro lombardo, nelle sue nuove opere anche le novità artistiche che, a quel tempo e in quel campo, Michelangelo Buonarroti introduceva nella corte papale.
Oggi a distanza di tempo e alla luce delle sue opere che ci ha lasciato , possiamo certamente concludere che Giovanni da Nola fu tra i più grandi e richiesti scultori nella Napoli del Rinascimento e tra i più abili scultori allora disponibili presso la corte vicereale .Il vicerè Don Pedro de Toledo diede infatti a lui incarico per realizzare il suo magnifico sepolcro ancora oggi presente nella chiesa di San Giacomo degli Spagnoli,in Piazza del Municipio.
Dopo la morte di Belverte, avvenuta prima del 1511, probabilmente ereditò la gestione della bottega acquisendo un’autonomia imprenditoriale che portò alle sue prime importanti commesse.
Le sue opere principali conservate a Napoli le ritroviamo nella chiesa di Santa Maria del Parto, nella Basilica di Santa Chiara, nella chiesa di Santa Maria la Nova, nella chiesa di Sant’Anna dei Lombardi, nella Basilica di San Lorenzo Maggiore , nella Basilica di S. Domenico Maggiore, nella chiesa di SS. Severino e Sossio ed in quella di S. Giovanni in Carbonara.
Morì a Napoli nel 1558.