Francesco Caracciolo nato a Mergellina nel 1752 , si distinse per le qualita’ di uomo di mare , e fece una brillante carriera nella flotta di re Ferdinando . Nel dicembre del 1798 , scorto’ la famiglia reale in Sicilia in fuga per l’arrivo delle truppe francesi .

Quando Maria Carolina ottenne ( contro la volonta’ del Tanucci ) di entrare a far parte del consiglio di stato , si occupo’ come primo intervento di riorganizzare la marina militare .
Nonostante a Napoli vi fossero valenti ufficiali , Maria Carolina chiese al cognato , il granduca di Toscana , un ufficiale .
Giunse cosi’nel regno l’inglese John Acton , dei baroni dello Shropshire , nipote del commodoro Acton che era il comandante della marina del granducato. Questo in pochissimo tempo divenne il ‘favorito ‘ della regina destituendo il principe di Caramanico .
Nel 1789 , mori’ a Napoli il primo ministro , marchese Caracciolo e fu l’occasione per la regina di far decollare il suo favorito : Acton assunse la carica di primo ministro.
Acton continuo’ l’ impresa gia’ intrapresa quando era ministro della Marina e poi della Guerra e cioe’ di riorganizzare le forze armate .
Soppresse il Battaglione Real Ferdinando , istituito dal re nel 1772 e fondo’ la Reale Accademia Militare , l’odierna Nunziatella .Ma commise un grande errore . Infatti invece di avvalersi dei brillanti ufficiali napoletani formati all’accademia militare fondata da re Carlo , chiamo’ da altra nazioni ufficiali di comando e ufficiali istruttori .
Questa decisione creo’ malcontento nella truppa e negli stessi ufficiali napoletani e fu una non trascurabile concausa della incapacita’ dell’esercito borbonico , numericamente molto forte , di fronteggiare le truppe garibaldine nel 1860.   Gli alti ufficiali si misero infatti d’accordo con Cavour, tradendo il loro re per soldi e promozioni ( possiamo considerarle le prime riuscite prove di corruzione della nuova nascente Italia ).
L’inglese impose la sua volonta’ di stringere alleanza con l’Inghilterra , la quale , fortemente preoccupata per i fatti di Francia , aveva bisogno di poter disporre di basi navali nel mediterraneo .
Questa alleanza fu mal vista nel regno e cominciarono a formarsi i primi gruppi di giacobini che si celavano all’ interno delle logge massoniche.
Quando la famiglia reale in fuga da Napoli , si imbarco’ per Palermo sulla nava Vanguard , scortata da Nelson ,  Caracciolo al loro seguito comandava altre due navi mercantili ( l’Alchimede e la Sannita).
Questo affronto del re , nel farsi scortare da un inglese piuttosto che dal proprio ammiraglio , condiziono’ enormemente il napoletano nel prendere la decisione di assumere successivamente il comando della flotta repubblicana e le sue simpatie per gli ideali giacobini.
Durante la traversata , si distinse per come riusci’ a padroneggiate una forte tempesta in cui si imbatterono , determinando cosi’ le lodi del re e la gelosia dell’ammiraglio Nelson.
Giunti in Sicilia , bersagliato dalle angherie di Nelson e da quelle del ministro Acton , fu costretto a disarmare la sua nave,e chiese di tornare a Napoli per curare i propri interessi .
Qui fu accolto con onore , ed ebbe la proposta di aderire alla repubblica e comandare i resti della flotta , proposta che accetto dopo qualche esitazione , convintosi che si trattava dell’occasione giusta per riscattare il regno dalla pessima e cieca amministrazione borbonica. Dimostro’ quindi le sue qualità nella difesa dalla flotta inglese che minacciava Napoli dalle isole di Ischia e Procida al punto da combattere contro la stessa flotta reale di ritorno a Napoli.
Dopo la fine della repubblica , si nascose nei suoi feudi a Calvizzano , ma fu tradito da un servo e consegnato a Nelson, che ne impose l’impiccagione ad un albero della nave . Il corpo, gettato in mare , fu raccolto dai marinai , e sepolto nella chiesa della Madonna della Catena a Santa Lucia .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Successivamente in Piazza Vittoria , in suo onore , fu collocata ” la colonna spezzata ” .
Il cardinale Ruffo , una volta conquistata Napoli , per conto dei Borbone , grazie all’aiuto anche di famosi briganti come Michele Pezza detto ‘fra diavolo e Gaetano Mammone ( che si diceva mangiasse in teschi umani di persone da lui uccise ) promise ai rivoluzionari arresi di rendere salva la loro vita , ma quando giunse poi la flotta di Nelson , questi non rispetto ‘
le condizioni della resa che garantiva ‘ salva la vita a tutti’ e venendo meno all’accordo commise un vero massacro .
Migliaia di cittadini vennero arrestati e molte centinaia giustiziati. Caddero cosi’ i nomi più illustri della cultura e del patriottismo napoletano ed il primo a pagare fu proprio Caracciolo che pago’ anche per l’odio che Nelson nutriva nei suoi confronti . Fu impiccato ad un pennone della sua nave ed il suo corpo fu gettato in mare.
Sui motivi che indussero Orazio Nelson ad operare in modo cosi’ poco onorevole , influi’ certamente la sua passione per lady Hamilton ( Emma Lyon) , la moglie dell’ambasciatore inglese e amica intima ‘, MOLTO INTIMA ‘ di Maria Carolina , la quale si servi’ appunto della sua amica per far pressione sull’ambasciatore e soddisfare tutto l’odio che nutriva per i repubblicani .
Nelson era pazzamente invaghito della bella Emma Lyon ( avventuriera di gran classe che era riuscita ad irretire , Sir William Hamilton che una volta rimasto vedovo sposo’ la bella Emma molto piu’ giovane di lui  ) che  per espresso desiderio di Maria Carolina era a bordo dell’ammiraglia , in compagnia di Nelson.

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