Sorrento ha dato i natali al poeta Torquato Tasso celebre in tutto il mondo che qui vi nacque nel 1544.
Terra di colori e profumi e’ famosa in tutto il mondo per le sue scogliere , i pendii scoscesi , le sue terrazze di agrumi ed il panorama unico al mondo , dolce armonia tra mare e montagna . E’ la meta turistica campana per eccellenza per chiunque si rechi in Campania .
Le sue bellezze naturali ed artistiche e le sue terre ricche di aranceti e limonaie fanno di Sorrento un posto meraviglioso , un piccolo paradiso.
Gli agrumeti offrono uno spettacolo magnifico all’inizio della primavera e il profumo intenso degli aranci e dei limoni in fiore e’ talvolta inebriante .
La coltivazione del limone che ha reso famosa Sorrento era gia’nota ai romani , ma venne introdotta su larga scala dagli arabi .
Il limone di Sorrento appartiene ad una varieta’ particolare : il suo profumo ‘ e’ intenso e il sapore poco aspro tanto da poter essere mangiato a fette e zuccherato . La sua scorza serve alla preparazione del limoncello.
Il nome deriva secondo tradizione popolare dalla denominazione Sireneide , dato anticamente alla zona per identificarlo con il luogo di presenze delle sirene .
Il posto e’ stato Infatti da sempre identificato come il luogo dove Ulisse si fece saldamente legare all’albero maestro della sua nave per ascoltare indenne il pericoloso canto delle sirene .
Diverse culture e civilta’ si sono succedute nel corso dei secoli : gli Etruschi, i Greci, gli Oschi, e i Romani. Poi la sottomissione a Bisanzio, il saccheggio ad opera dei Longobardi, la conquista dei Normanni, e il benefico influsso degli Aragonesi.
Ma anche periodi tristi come quello legato all’ invasione dei feroci turchi che in cerca di ricchezze e bottini, saccheggiarono Sorrento nel 1558.
Sono tante le leggende che si raccontano su queste invasioni turche , quasi sempre legate alla grande devozione che i sorrentini nutrono per il loro patrono Santo Antonino ed alla loro radicata fede. Basta andare nella cripta della Basilica, dedicata appunto a Sant’Antonino, per rimanere profondamente colpiti dalla quantità degli ex voto offerti al patrono, e leggervi dietro storie, più o meno tristi .
Finalmente ai primi del ‘700 iniziò un periodo di rinascita culturale, economica e sociale per l’intera penisola sorrentina, che raggiunse l’apice nel corso dell’ottocento allorchè nacque e si consolidò la vocazione turistica di questa località che venne inserita nel cosidetto “Grand Tour”, un viaggio nei luoghi più significativi d’Italia che ogni nobile rampollo europeo dell’epoca doveva compiere a completamento della propria formazione culturale, storica e letteraria. Vennero, così, a soggiornare a Sorrento, in cerca di sole e di ispirazione, ospiti illustri quali Byron, Keats, Scott, Dickens, Goethe, Wagner, Ibsen e Nietzsche solo per citare i più noti.
Nelle stesso periodo si intensificarono tutte le attività lavorative più tradizionali, quali l’agricoltura, il commercio marittimo e finalmente e progressivamente quella industria turistica che attualmente rappresenta il settore portante dell’economia sorrentina.Oggi Sorrento è una moderna cittadina con oltre un centinaio di accoglienti esercizi alberghieri, è sede del prestigioso e ricco Museo Correale di Terranova che custodisce importanti testimonianze della storia della città. Dal 18° secolo Sorrento divenne famosa anche per la sua grande tradizione artigiana del legno intarsiato, alcuni esempi di grande pregio si possono ammirare al Museo Bottega della Tarsia Lignea sito in un antico palazzo del XVIII sec. nel centro storico .
Ci sono delle belle chiese da vedere a Sorrento , da un punto storico e artistico :
La Basilica di S.Antonino, dedicato a S.Antonino, patrono di Sorrento. Al suo interno sono presenti numerosi reperti provenienti probabilmente dal portico di una delle numerose ville, d’epoca romana, presenti in zona. Di notevole pregio il presepe della scuola settecentesca napoletana del Sammartino, dal quale purtroppo sono stati trafugati alcuni pastori mentre nella Cripta è custodito il corpo del santo .
Da notare il portale meridionale in forma bizantino-romaniche che risale al X secolo.
La Cattedrale di Sorrento, dedicata ai SS. Filippo e Giacomo, in stile romanico che risale al XV Secolo, con un portale di notevole bellezza in stile rinascimentale con all’interno tele di artisti della scuola napoletana del ‘700, e un trono arcivescovile arcivescovile in marmo del 1573.
Il monastero di San Francesco costituito dalla Chiesa e annesso Chiostro risalente alla prima metà del VIII secolo.
La Chiesa del Carmine che custodisce copia del ritratto della Vergine Bruna della Chiesa del Carmine in Napoli.
La Chiesa dei Servi di Maria , un vero gioiello in stile barocco che risale al XVIII.
Di notevole pregio la statua del Cristo morto in legno che la legenda vuole sia stato realizzato da un carcerato in fuga, riparatosi nella chiesa. La statua insieme con quella della Madonna Addolorata viene portata in processione la sera del Venerdì Santo accompagnata da centinaia di incappucciati in nero e dal coro del Miserere.
Interessante da un punto di vista storico e’ Il Sedil Dominova, una struttura risalente al XVI secolo che rappresenta l’unica testimonianza visibile in Campania dei “sedili nobiliari”, punto di incontro delle famiglie aristocratiche dell’epoca. In forma quadrilatera è formata di elementi maiolicati di colore giallo e verde.
Nello stesso periodo fu realizzato un altro Sedile detto “di Porta”, perché ubicato accanto alla porta d’ingresso alla città (Piazza Tasso angolo Via S.Cesareo) di cui sono, purtroppo, visibili poche vestigia.
Tra i bei palazzi sono sicuramente da citare : Casa quattrocentesca , Il Palazzo Veniero , il Palazzo Correale, , e la Casa Correale, palazzo affacciato su Piazza Tasso, anticamente Piazza Castello .
Corso Italia è la strada principale di Sorrento e rappresenta il centro della vita mondana della cittadina, sia di giorno sia di notte. Il corso cittadino è la strada dello shopping dove di giorno, quando tutte le boutique di moda e i negozi sono aperti, è possibile passeggiare, fermandosi a guardare le vetrine o facendo una sosta rinfrescante in uno dei tantissimi bar che si affacciano sulla strada, nella maggior parte dei casi con tavolini all’aperto. Un drink o un caffé lungo Corso Italia è quasi un obbligo per chi si trova a Sorrento.
La sera la strada diventa il centro della vita notturna; ci sono bar, locali, ristoranti, pub e tanti posti dove poter bere qualcosa e trascorrere la serata in compagnia.
Piazza Tasso è la principale piazza di Sorrento. La sua conformazione attuale è il risultato di numerose trasformazioni urbanistiche che interessarono l’area nel corso del XIX secolo.
Inizialmente il suo nome era Largo del Castello. Originariamente, infatti, là dove oggi sorge la statua di sant’Antonino, vi era un castello risalente all’epoca di Ferdinando d’Aragona (XV secolo) che fu demolito nel 1843.
Nel 1844 si procedette alla demolizione delle mura costruite lungo i valloni, risalenti al Cinquecento, e che avevano svolto il ruolo di difesa dalle incursioni. Infine nel 1866 fu abbattuta la porta di accesso alla città dal lato orientale, detta Porta del Piano, alla cui sommità si trovava la statua in tufo di Sant’Antonino. La statua venne poi rimossa e sistemata su un pilastro costruito presso l’albergo Rispoli .
Sulla piazza attualmente si affacciano la chiesa barocca del Carmine e Palazzo Correale mentre al centro si innalza la statua di Torquato Tasso, inaugurata nel 1870.
I vicoletti della zona di San Cesareo, sono invece l’ideale per chi e’ alla ricerca di prodotti tipici della zona i: da queste parti infatti troverete piccole botteghe dove acquistare liquori e prodotti di produzione locale. Non perdetevi per niente al mondo il limoncello e il nocillo, realizzati rispettivamente con i limoni e le noci di Sorrento. C’è solo l’imbarazzo della scelta, tanti sono i negozi che si alternano tra i vicoli. Pur trattandosi di piccole o grandi botteghe a misura di turista, i prodotti in vendita sono sicuramente di ottima qualità, confezionati in modo da essere anche uno splendido souvenir per i vostri amici, una volta tornati dalle vacanze. Non ci sono solo i liquori, ovviamente, ma anche gadget e oggetti vari, scarpe e sandali fatti a meno, abiti estivi, perfetti per passeggiare tra le strade di Sorrento.
Avventurati tra questi vicoli non mancherete di incontrare numerosi locande e ristoranti dove mangiare tipici saporiti prodotti locali .
Sorrento è sede di rilevanti manifestazioni culturali, musicali, cinematografiche, nonchè punto di partenza ideale per tutte le località turistiche dei dintorni:Capri, Ischia, Napoli, Ercolano, Pompei, Positano ed Amalfi .

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