Ci troviamo a piazza Dante a Napoli, all’inizio di via Toledo, e davanti a noi abbiamo la facciata rococò della chiesa di San Michele Arcangelo a Port’Alba, purtroppo chiusa per la maggior parte del tempo e per questo , come sempre accade nella nostra città d assediata nella sua entrata da bancarelle di vario tipo.
La spettacolare statua lignea settecentesca raffigurante San Michele è caratterizata dal mostrare con una rara potenza espressiva . l’attimo nel quale San Michele sta per trafiggere il demonio rappresentato sotto forma di un drago secondo l’iconografia tradizionale.
Essa , se ben osservate reca sullo scudo portato da San Michele, il nome in ebraico di San Michele …Chi come Dio?
San Michele . come ci viene comunicato da quanto scritto nel ibro dell’Apocalisse, fu l’Arcangelo che alla testa degli angeli fedeli combattè contro Lucifero e i suoi accoliti ribelli. Da allora fu scelto come patrono dei guerrieri cristiani e dei cristiani militanti, e oggi lo è della polizia italiana.
Ali spiegate, cotta di maglia e lancia in pugno, il corazzato celeste ha sotto i piedi Satana in sembianze semiumane, mortalmente colpito.
Una splendida immagine che possiamo non solo immaginare ma vedre attraverso quel grande capolavoro di Nicola Tagliacozzi Canale che rende la sua statua splendida e a l contempo plastica con i suoi colori, la vitalità e l’attimo reale, immobilizzato in eterno, in cui sta per sconfiggere l’angelo decaduto a lasciare, letteralmente a bocca aperta, grandi e piccini, fedeli e non.
N.B. Nell’iconografia cristiana il Santo è ritratto con in mano una bilancia, mentre pesa due anime (una dentro ciascun piatto, una sempre più pesante dell’altra), per stabilirne la ricompensa dopo la morte e il destino finale.
CURIOSITA’: La splendida chiesa ebbe un ruolo significativo nei confronti della comunità napoletana durante l’epidemia di peste del 1656, immortalata come sapete in un famoso dipinto di Micco Spadaro, quando la piazza, allora chiamata Largo del Mercatello e posta fuori della cinta muraria cittadina, fu destinata alle funzioni di lazzaretto.
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