Il Cratere degli Astroni è un vulcano spento che fa parte del più complesso cratere di Agnano, inserito nella area vulcanica dei Campi Flegrei. Dal 1987 è divenuto una  Riserva Naturale  che  rientra all’interno del circuito di protezione speciale del WWF.

Si tratta del cratere di un vulcano spento che si estende su una superficie di 247 ettari.

La sua attività eruttiva si è manifestata complessivamente con 7 diverse eruzioni, la prima delle quali avvenuta circa  4100 anni fa,  mentre l’ultima risale a 3700 anni fa.

È uno dei crateri più grandi tra i circa trenta che si trovano nella zona dei Campi Flegrei e sicuramente quello meglio conservato nella sua struttura. È attraversato da sentieri naturali per un totale di 15 km di percorsi diversificati.

All’interno del cratere vi sono 3 colli che si sono formati in seguito all’attività eruttiva chiamati Imperatrice, Rotondella, e Pagliaroni che ne occupano gran parte della superficie.

Nelle zone più basse del cratere si sono generati tre laghetti, quali il Lago Grande, il Cofaniello Piccolo ed il Cofaniello Grande, ricchi di specie animali e vegetali.  Presentano una vegetazione tipica degli ambienti lacustri ovvero canne, salici, giunchi e tife.

 

 

 

 

Durante il regno dei Borbone è stato uno dei siti reali di caccia, dove i sovrani organizzavano battute di caccia soprattutto ai cinghiali e ai cervi.

Oggi è un luogo incontaminato e bellissimo dove poter passeggiare all’aria aperta nei sentieri ricoperti di vegetazione e poter  abbracciare la natura incontaminata.

sentiero borbonico
vegetazione in uno degli stagni

 

 

 

 

La vegetazione in uno degli stagni.

 

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